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Fra’ Modestino profetizzò: triste futuro per le Terme di Stabia...

Fra’ Modestino profetizzò: triste futuro per le Terme di Stabia...

Il figlio spirituale di San Padre Pio è cittadino onorario di Castellammare di Stabia. Ora è avviato verso il riconoscimento della santità, con il conferimento del primo stadio di “Servo di Dio”

CASTELLAMMARE DI STABIA. La città si prepara a festeggiare un “nuovo santo”. Si tratta di un “Cittadino onorario” di Castellammare di Stabia che amava curarsi alle Terme, mediante le acque medicamentose, che aveva trovato di grande giovamento per la sua salute, anche se - nella sua purezza d'animo - già aveva intravisto nel futuro il declino di questo grande patrimonio cittadino.

Con la firma del vescovo di Manfredonia, Fra’ Modestino da Pietrelcina ha ricevuto il titolo di Servo di Dio. Si tratta del primo grado verso la santità (il secondo è il titolo di beato e, infine, c’è quello di santo). Il cappuccino, figlio spirituale di Padre Pio, l'amatissimo santo da Pietrelcina, è morto il 14 agosto 2011, all’età di 94 anni e gli anziani che hanno avuto modo di conoscere Padre Pio hanno sempre ricercato Fra’ Modestino, al secolo Damiano Fucci, che ha avuto il privilegio di un particolare rapporto filiale con Padre stimmatizzato. Ad ascoltare lui si potevano ricostruire tanti episodi di vita di San Padre Pio e si ricavavano gli insegnamenti del frate stimmatizzato vissuto a San Giovanni Rotondo.

La madre di Fra’ Modestino, Anna, era coetanea e vicina di casa di San Pio. Le rispettive famiglie avevano un piccolo podere a Piana Romana, dove spesso la mamma di Fra’ Modestino e Padre Pio, da bambini, si incontravano. Fra’ Modestino era grande amico di don Paolo Cecere, ex parroco della chiesa di Sant’Antonio di Padova in via Allende a Castellammare di Stabia, dove si recava spesso.

È proprio don Paolo Cecere a dare la felice notizia agli stabiesi: «Ho chiamato il vicesindaco, Fulvio Calì, e gli ho comunicato questa bellissima notizia anche per la nostra città».

«Padre Pio - racconta don Paolo, considerato egli pureuno dei grandi testimoni della vita e della santità di Padre Pio - inviava i “guardiani del convento” in varie città e Fra’ Modestino veniva ogni anno a Castellammare di Stabia per le cure termali. È stato qui per 15 anni ed era diventato di casa». «E anche dopo la morte di Padre Pio, di tanto in tanto - aggiunge il sacerdote 86enne, direttore spirituale di tanti stabiesi giovani e adulti - ha continuato a venire. Anche se, purtroppo, profetizzò che le Terme stavano prendendo una brutta piega Fu Tommaso Contaldo ex direttore sanitario delle Terme di Castellammare di Stabia a proporre la cittadinanza onoraria per Fra’ Modestino. Ed erano cento anni che la città non conferiva la cittadinanza onoraria  ad alcuno. Questa poposta fu accettata e ora possiamo vantare di avere uno "stabiese onorario" che diventerà santo». 

Magari, chissà, ora dall'Alto, Fra' Modestino potrebbe anche aiutare la città di cui è figlio onorario a risollevarsi. Partendo proprio dalle Terme... dove serve propio un miracolo.

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