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Corcione: «Non conosciamo ancora a fondo questo virus, sottovalutarlo è da incoscienti»

Corcione: «Non conosciamo ancora a fondo questo virus, sottovalutarlo è da incoscienti»

Parla il Primario del reparto di Rianimazione dell’Ospedale “Monaldi” di Napoli

NAPOLI. Il virus  continua a circolare e nessuno può dirsi immune. Ne parliamo con Antonio Corcione Primario del reparto di Rianimazione dell’Ospedale “Monaldi” di Napoli, guarito dal coronavirus. «Ho sempre affermato dall’inizio che il Covid non lo conosciamo a fondo. Quando ci hanno detto di non mettere le mascherine perché era una banale influenza, poi siamo passati a metterci le mascherine e obbligati a restare in casa è stata la scelta migliore. Purtroppo a seguito del lockdown abbiamo abbassato tutti la guardia ma è necessario mantenere le regole di distanziamento evitando assembramenti, utilizzando i dispositivi e il lavaggio delle mani. Insomma, bisogna esse-re responsabili per se stessi e gli altri specie in questo periodo in spiaggia, nei ristoranti, nei locali, sui mezzi di trasporto. Sono stato ad Ischia con l’aliscafo e dopo il controllo del marinaio qualcuno ha poi abbassato la mascherina dimostrando immaturi-tà». 

Quali sono i rischi per chi contrae il virus?  

«Se sei positivo e va tutto bene ti fai un mese a casa di isolamento ma corri il rischio di infettare gli altri membri della famiglia e amici. La percentuale di morti rispetto a prima è irrisoria adesso». 

Intanto i due decessi a luglio al Cotugno preoccupano?  

«Questi casi ci dicono che il virus è qualcosa che ancora non si conosce bene e che si può ancora morire di Covid. Siamo seri, andiamo in vacanza, al mare, in montagna ma continuiamo a rispettare le regole anti contagio perché il Covid non lo conosciamo ancora bene».  

Siamo ancora lontani dal vaccino? 

«Per il vaccino occorrerà almeno un altro anno ancora, ad essere ottimisti, visto il lavoro che stanno facendo i ricercatori».

Consiglia di vaccinarsi contro l’influenza oppure è controindicato?  

«Il vaccino bisogna farlo perché permette di fare una diagnosi. Se sei vaccinato puoi evi-tare di fare il tampone, attendere la risposta, e quindi escludere la preoccupazione del Co-vid». 

Sono sicuri i vaccini antinfluenzali? 

«Sono testati e sicuri e lo raccomando soprattutto agli insegnanti che torneranno a scuola a settembre, sia nel loro interesse che in quello della collettività. Anche per gli anziani over 60 vaccinati non abbiamo riscontrato alcun problema». 

Ci sono ricoverati di Covid al Monaldi?

«Dal 1 maggio non abbiamo più pazienti ricoverati per Covid poiché abbiamo trasferito tutto al Cotugno».  

Consiglia alle persone di andare in vacanza?  

«Sì ma con criterio al mare come al ristorante. Se vai in discoteca senza mascherina danneggi te e gli altri, come accaduto a Roma dove sono state fornite anche false generalità».

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