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Chiusi in Floridiana, liberati dalla polizia municipale

Chiusi in Floridiana, liberati dalla polizia municipale

NAPOLI. Secondo la decina di persone rimaste chiuse in Floridiana, ieri mattina, il cartello che il solo cancello di via Aniello Falcone sarebbe rimasto aperto, quando sono entrati, non c’era. E così sotto al solleone, bambini e anziani al seguito, si sono ritrovati all’ingresso di via Cimarosa, ma senza poter uscire. Il video, postato da uno dei “prigionieri” ha scatenato la bagarre sui social con persone che hanno addirittura accusato queste persone di essere visionari o quantomeno di non rispettare gli orari e poi di prendersela con i custodi. Ma l’equivoco sarebbe stato generato appunto da un cartello che recava altri orari e non la chiusura del cancello di via Cimarosa all’ora di pranzo. Una delle protagoniste ha ricordato che «l’accesso da via Cimarosa regolarmente aperto.

Ma alle ore 16 è chiuso. Non c’era nessun avviso che indicava una deroga agli orari di apertura e chiusura regolarmente comunicati, ma un cartello (che quando siamo entrati non c'era!) comunica che l’unico ingresso aperto è a via Aniello Falcone, che dista parecchio e che comunque a 40°, in salita, sotto al sole, con due passeggini ed una rampa di scale, non si può fare».

Per cui l’alternativa messa in atto è stata quella di chiamare la polizia municipale per chiedere di aprire i cancelli e liberare quelle persone.

Il che è avvenuto dopo una quarantina di minuti e un video che ha gettato acqua sul fuoco ironizzando su quella disavventura che avrebbe potuto avere risvolti ben più pesanti visto che tra le eprsone rimaste chiuse in Floridiana, c’erano bambini e anziani.

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