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L'Oms: «Casi in aumento fra giovani, 7 volte di più nei bimbi»

L'Oms: «Casi in aumento fra giovani, 7 volte di più nei bimbi»

Più giovanissimi con Covid-19. I casi fra i bimbi fino a 4 anni d'età, dal 24 febbraio al 12 luglio, sono aumentati di ben 7 volte, di 6 i contagi nella fascia 5-24 anni e di 3 volte quelli fra i 25 e i 64 anni d'età. Questi ultimi si confermano la maggioranza (64%) dei casi di Covid. Questo l'aggiornamento dell'Organizzazione mondiale della sanità, attraverso il sistema di sorveglianza globale per l'analisi dei contagi in base al sesso e all'età.

Appello di Speranza ai giovani: "State attenti, siete il veicolo principale del contagio"

"Voglio lanciare un appello ai giovani. In questi giorni ne stiamo vedendo di tutti i colori: discoteche, apericene, locali notturni affollati, assembramenti di ogni tipo.

Alle ragazze e ai ragazzi dico: state attenti, perché voi siete il veicolo principale del contagio in questo momento". E' il messaggio rivolto ai giovani dal ministro della Salute Roberto Speranza, in un'intervista alla 'Stampa'.

"E' vero che l'Italia in questa fase sta meglio degli altri Paesi, ma è pura illusione - sottolinea, con una certa preoccupazione per i numeri in crescita - pensare che, mentre nel resto d'Europa il contagio riparte e già si parla di seconda ondata, noi possiamo restare tranquilli e beati dentro i nostri confini".

"I ragazzi forse non sanno che oggi l'età media del contagio è scesa a 40 anni - prosegue il ministro - mentre solo due mesi fa era 60-65 anni.

E chiaro quindi che i giovani sono un veicolo di contagio potenziale pericolosissimo, e non tanto per se stessi. Il vero rischio è che, tornati a casa dalla movida, possano contagiare i loro genitori o i loro nonni".

Coronavirus, "negli Usa 300.000 morti entro dicembre": la stima choc

Quasi 300.000 morti con coronavirus. E' questo il triste bilancio con cui rischiano di dover fare i conti entro il primo dicembre gli Stati Uniti, senza un uso diffuso e costante delle mascherine.

Le previsioni pubblicate sul sito web dell'Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) presso la University of Washington, a Seattle, parlano di 295.011 morti entro il primo dicembre.

Ma bisogna evitare che diventino realtà. "Il comportamento delle persone è direttamente collegato alla trasmissione del virus e a sua volta al numero di decessi", ha avvertito il direttore dell'Ihme, Christopher Murray.

E secondo i ricercatori, riporta la Cnn, se il 95% delle persone negli Usa indossasse la mascherina, si potrebbero salvare più di 66.000 vite.

Alla Cnn Murray ha infatti spiegato come il suo gruppo di lavoro stia esaminando gli studi sull'uso delle mascherine e come nella migliore delle ipotesi si possa così ridurre fino al 40% la diffusione del virus, un "effetto enorme che va sommandosi nel tempo". Gli Stati Uniti, primo Paese al mondo per numero di contagi e di vittime a causa della pandemia di coronavirus, registrano - secondo i dati della Johns Hopkins University - oltre 4,8 milioni di casi e più di 160.000 decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

Coronavirus, superati i 19 mln di casi nel mondo

Sono più di 19 milioni le persone che al mondo hanno contratto il coronavirus. Lo rende noto la Johns Hopkins University, aggiornando a 19.101.222 il totale delle persone contagiate. Sono invece 715.013 le persone che nel mondo hanno perso la vita per complicanze legate al Covid-19.

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