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10 Agosto 2020 - 15:31
NAPOLI. Sono ancora molti i dettagli da acquisire nell’inchiesta sulla morte di Maya Gargiulo, la 15enne travolta e uccisa da un auto in piazza Carlo III nella notte di venerdì poco dopo l’una. Un problema ai server ha impedito finora di esaminare i filmati dell’impianto di videosorveglianza più vicino al luogo dell’incidente, acquisiti ieri dagli agenti della polizia locale su disposizione del magistrato che si sta interessando del caso, e solo tra oggi e domani saranno disponibili gli esiti dei test per alcool e droghe sul giovane conducente dell’auto, che oltre Maya ha investito anche una sua amica di 14 anni, rimasta ferita con prognosi di 30 giorni. Il 21enne - denunciato in stato di libertà per omicidio stradale - ha assicurato di non far uso di alcolici e stupefacenti ed è apparso lucido e collaborativo agli uomini della polizia locale, coordinati dal capitano dell’Unità antinfortunistica Antonio Muriano, intervenuti sul luogo dell’incidente.
«Si è fermato per chiamare il 118, e a suo carico non risultano precedenti incidenti stradali. Era alla guida della sua Smart con la fidanzata, dopo un’uscita per consumare una granita in un bar del centro» hanno detto gli agenti. Un bravo ragazzo, hanno ripetuto la madre e gli amici che lo hanno raggiunto nella notte di venerdì sul luogo dell’incidente, solitamente prudente alla guida. La sezione infortunistica stradale della Polizia locale ha posto la vettura sotto sequestro: la scatola nera dell’auto fornirà altri elementi utili, cominciando dalla velocità, e i periti verificheranno le condizioni degli impianti. Sul luogo della tragedia però non sono state rilevate tracce di frenata.
Le ragazzine, dirette verso casa, a via |Tanucci, avevano attraversato una prima carreggiata, poi erano salite su uno spartitraffico. Avevano appena cominciato a camminare nella seconda carreggiata, verso il marciapiede opposto, quando si è verificato l’impatto. Nella zona - via Giovanni Gussone, all’incrocio con via Bernardo Tanucci e piazza Carlo III, tra un campetto di basket abbandonato, la caserma della Stradale e la struttura dell’Albergo dei Poveri - ci sono dei semafori non funzionanti da tempo, da molto tempo.
Viste le insistenze dei residenti, che li ritenevano necessari per una maggiore sicurezza stradale, il Comune di recente li ha sostituiti ma non li ha ancora attivati: quello più vicino all’area dell’incidente era spento. Mancava l’ultimo tassello, l’allaccio della corrente.
Intanto questa mattina sarà conferito l’incarico al perito per l’autopsia sulla salma della vittima. Maya, solare e allegra, amava il calcio e la musica. Centinaia sono i messaggi di ricordo e cordoglio pubblicati da ieri sulla sua pagina Facebook, mentre gli amici e tanti cittadini continuano a deporre peluches, fiori e bigliettini sul posto dove la quindicenne ha perso la vita attraversando una strada nel cuore della città.
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