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20 Aprile 2016 - 18:33
In manette lo scorso 30 marzo con l'accusa di aver ucciso tredici pazienti nel reparto di terapia intensiva
È stata scarcerata l'infermiera Fausta Bonino, arrestata lo scorso 30 marzo con l'accusa di aver ucciso tredici pazienti nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Piombino (Livorno) tra il gennaio 2014 e il settembre del 2015, con iniezioni letali di eparina.
Il Tribunale del Riesame di Firenze ha accolto la richiesta dell'avvocato Cesarina Barghini, legale dell'infermiera, rinchiusa da 21 giorni nel carcere "Don Bosco" di Pisa.
Secondo quanto ha riferito l'avvocato Cesarina Barghini, legale di fiducia della donna, è stata la stessa infermiera a telefonare al marito, Renato Di Biagio. "Vieni a prendermi, sono completamente libera", ha detto Fausta Bonino al marito, secondo il racconto dell'avvocato. L'infermiera è uscita dal carcere accompagnata dal figlio e insieme si stanno recando in auto nella casa di Piombino.
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