Tutte le novità
11 Agosto 2020 - 21:51
L’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della Salute e il Coordinamento delle Regioni e Province Autonome, ha diffuso oggi il documento 'Elementi di preparazione e risposta a COVID-19 nella stagione autunno-invernale'. Un documento stilato dopo aver analizzato i punti di forza e soprattutto le criticità delle prime fasi dell’epidemia, che fornisce elementi generali per la preparazione e la risposta e fronteggiare un eventuale aumento di nuove infezioni da Coronavirus.
Quattro sono i diversi scenari proposti, a seconda della trasmissione, per affrontare in sicurezza l'eventuale aumento dei casi previsto in autunno. Si va da una "Situazione di trasmissione localizzata (in sostanza i focolai ndr) sostanzialmente invariata rispetto ad oggi,
ad una "Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario”, a una "Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario. Ultima situazione, la più grave, “di trasmissibilità non controllata con criticità nella
tenuta del sistema sanitario, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente maggiori di 1.5 nel suo intervallo di confidenza inferiore per periodi lunghi” (almeno 1 mese).
Naturalmente, per ogni ipotesi sono previste diverse azioni. Ad esempio, per il più pessimista si può arrivare al "trasferimento interregionale dei pazienti" e all'"adattamento a scopo di ricovero di strutture che in ordinario non sono adibite a tale utilizzo". Il piano contiene
anche una 'checklist' per le regioni, "per valutare il livello di preparazione dei sistemi sanitari nelle Regioni/Ppaa al fine di poter fronteggiare in modo ottimale un eventuale aumento nel numero di nuove infezioni".
I requisiti richiesti riguardano tutti gli aspetti dell'assistenza sanitaria, dalla rete ospedaliera, che ad esempio dovrebbe avere percorsi dedicati nei Pronto Soccorso per i casi sospetti, alla medicina territoriale, con indicazioni ad esempio per le Rsa, che dovrebbero avere
un "Sistema di sorveglianza e monitoraggio epidemiologico e clinico istituito e operativo che consenta l'identificazione precoce di casi sospetti di COVID-19 tra i residenti e gli operatori all'interno di ogni struttura e tempestivo trasferimento presso strutture ospedaliere o
alberghiere destinate a soggetti positivi", si legge nella parte finale del documento.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo