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Vertice governo-Regioni, verso lo stop a discoteche in tutta Italia

Vertice governo-Regioni, verso lo stop a discoteche in tutta Italia

E' iniziata in videoconferenza la riunione di coordinamento tra governo e regioni, convocata dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, per decidere le misure per discoteche e sale da ballo. Partecipano il ministro della Salute Roberto Speranza e quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, oltre ai governatori Bonaccini, Zaia, Cirio, Toma, Toti, Fedriga, i vicepresidenti Armao e Bonavitacola e diversi assessori. Secondo quanto si apprende, al fine contenere la diffusione del Covid 19 l'esecutivo potrebbe optare per la chiusura delle discoteche in tutto il Paese. C'è inoltre "l'impegno dell'esecutivo a sostenere il settore" dal punto di vista economico, spiegano fonti di governo.

 

Covid e discoteche, Rossi: "Sì a chiusura, ma provvedimento nazionale"

"Va benissimo l’ordinanza del ministro Speranza che impone test rapidi ai vacanzieri e a coloro che arrivano in Italia dai paesi più a rischio. Quindi, al lavoro per applicarla quanto prima in Toscana nel modo più efficace e corretto. La mia ordinanza che stabilisce di offrire gratuitamente il test molecolare va infatti nella stessa direzione. Per quanto riguarda le discoteche, personalmente sono favorevole alla chiusura. Ma chiedo che il provvedimento sia nazionale per non creare assurde differenze tra territori e altrettanto assurde e pericolose migrazioni di giovani da una regione all’altra alla ricerca di luoghi dove ballare. Intanto, vale la mia ordinanza che è restrittiva rispetto alle linee guida nazionali". Lo scrive Enrico Rossi su Facebook.

 

"Infine il tema dei controlli - aggiunge - Dovrà pure esserci un modo affinché i controlli si facciano senza quegli effetti devastanti di cui parla il capo della polizia, prefetto Gabrielli. Durante il lockdown, a parte alcuni casi, quell’equilibrio fu trovato e tutti siamo molto grati alle forze dell’ordine, alle prefetture e al ministro degli interni. Oggi, se vogliamo che le ordinanze non restino 'grida manzoniane', occorre che una regolare attività di sorveglianza e di sanzione riprenda quanto prima. Per concludere ancora un appello ai cittadini a rispettare le regole fondamentali: portare la mascherina nei luoghi chiusi e all’aperto quando si è in presenza di altre persone: mantenere comunque una adeguata distanza dagli altri, lavarsi spesso le mani. È stato detto e ripetuto: dobbiamo convivere con il virus. Almeno finché non si scoprirà il vaccino e si potrà distribuire. Personalmente sono favorevole all’obbligo della vaccinazione contro il Covid 19".

 

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