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18 Agosto 2020 - 12:19
NAPOLI. «Si chiede la convocazione urgente di una commissione congiunta del Consiglio Comunale e della seconda Municipalità con la partecipazione del sindaco e degli assessori interessati attesa la necessità di ascoltare i residenti e di evitare che si aggravi ulteriormente il carico antropico del centro antico fonte del fenomeno di gentrificazione». È l’allarme lanciato da comitati e residenti per l’area pedonale di piazza del Gesù.
La trasformazione della Ztl Centro antico in area pedonale, preoccupa e non poco. Di fatto, secondo i residenti, «il cambiamento non ridurrà la possibilità di transito delle automobili, ma consentirà soltanto più occupazione di suolo pubblico alimentando caos e movida fracassona», come spiega il presidente del comitato “Vivibilità cittadina” Gennaro Esposito. Per questo, dopo aver già promosso una raccolta firme (sono già circa cento) per chiedere la revoca della delibera di giunta del 6 agosto che ha reso definitiva la trasformazione della Ztl in area pedonale, ora il comitato ha chiesto la convocazione in audizione da parte del Comune per spiegare le sue ragioni.
Nella missiva il comitato spiega come non ci sia stata alcuna interlocuzione con nessuno dei residenti delle strade interessate. Già perché la questione, infatti, non riguarda soltanto piazza del Gesù ma anche le attigue via D. Capitelli, via Cisterna dell’Olio, vico Quercia, via Nina Moscati, vico II Quercia, vico II Cisterna dell’Olio e vico III Cisterna dell’Olio. Il comitato guidato dall’avvocato ed ex consigliere comunale Esposito, così, ha scritto una missiva inviata al sindaco Luigi de Magistris, al vicesindaco Enrico Panini, agli assessori Alessandra Clemente (Mobilità) e Rosaria Galiero (Commercio), ai presidenti delle commissioni Commercio e Trasparenza Vincenzo Solombrino e Domenico Palmieri, al presidente della seconda Municipalità Francesco Chirico e al suo assessore Luigi Carbone, al prefetto Marco Valentini e alla Regione Campania.
«L’area oggetto di pedonalizzazione - si legge nella lettera - già soffre di un grave carico antropico, per la numerosa presenza di attività commerciali inquinanti. Dalle immagini in nostro possesso forniteci dai residenti, inoltre, emerge con tutta evidenza che la maggiore occupazione di suolo pubblico determina maggiori assembramenti di giovani perennemente senza mascherine, tra l’altro anche alla luce dell’ultimo provvedimento ministeriale, assolutamente vietati per la normativa Covid».
Per questo il comitato sottolinea ancora i problemi derivanti dalla delibera: «Si è in sostanza lasciato inalterato il numero di veicoli già autorizzati provvedendo solo ed esclusivamente a cambiare la denominazione da Ztl ad Area Pedonale al solo scopo di concedere più occupazioni di suolo pubblico, in deroga alle prescrizioni del codice della strada, eliminando anche tutti i pochi posti auto riservati ai residenti. Alla luce di tale scelta - conclude la lettera - è in corso la raccolta firme della petizione che si allega, atteso che l’area sta diventando sempre più invivibile nonostante gli esposti che lo scrivente comitato ha avuto modo di inviare agli organi competenti anche per la grave compromissione dell’ordine e della sicurezza pubblica».
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