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21 Agosto 2020 - 19:38
Il ministro della Salute al Meeting di Rimini ha spiegato come l'Italia deve cercare in tutti i modi di trasformare la crisi nell'occasione di una ripartenza e riprendere a investire nella Sanità
Roberto Speranza, ministro della Salute, al Meeting Cl di Rimini ha spiegato come l'Italia deve cercare in tutti i modi di trasformare la crisi nell'occasione di una ripartenza e riprendere a investire nella Sanità. Questa la nuova sfida nata dall'emergenza Covid-19.
«Penso che il tempo sia maturo per un grande patto per il Paese e per reinvestire nel Servizio sanitario nazionale come investimento per il futuro - ha spiegato Speranza citando il Papa - Peggio della crisi sarebbe sprecarla».
«Per riaprire le scuole serve il contributo di tutti. Riapriremo le scuole - ha continuato il ministro - ma abbiamo bisogno del contributo straordinario delle cittadine e dei cittadini».
Si tratta di «una sfida che vogliamo vincere. I numeri dell'epidemia dipendono dal comportamento di ognuno e le regole principali devono continuare a essere mascherina, distanziamento e lavaggio delle mani: sono le tre regole essenziali per vincere la sfida».
Speranza ha lanciato il suo appello ai giovani affinché proteggano genitori e nonni: «L'età media dei contagiati - ha detto - è scesa a trent'anni. Molti dei giovani infetti hanno sintomi debolissimi o non li hanno proprio, ma presto il contagio potrebbe arrivare a genitori e nonni».
«Guai a pensare che la partita sia vinta. Abbiamo fatto un pezzo di strada fondamentale ed è ora di guardare al futuro. Credo che siamo fuori dalla tempesta, ma non siamo in un porto sicuro».
«C'è bisogno ancora - ha concluso Speranza - di un grande livello di attenzione e di rafforzare il Servizio sanitario nazionale».
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