Tutte le novità
01 Settembre 2020 - 19:36
NAPOLI. Ufficialmente si procede per incidente stradale. Ma ancora non è completamente chiara la dinamica del decesso di Gaetano Todisco, ras dei Di Lauro morto mercoledì scorso per lo schianto della moto che guidava su un’auto parcheggiata. Per perdere il controllo del mezzo il conducente doveva viaggiare ad alta velocità e non si capisce il motivo dati l’ora e il transito di altri veicoli in zona. Oppure essere sotto l’effetto di alcool o droga, circostanze escluse già dai primi accertamenti a quanto sembra. Per cui qualche investigatore ipotizza che il 42enne soprannominato “’o ninnone” avesse visto qualcosa che lo aveva messo fortemente in allarme, al punto da accelerare bruscamente fino a impattare violentemente con una macchina in sosta in via Gerusalemme Liberata.
Un agguato? Chissà. Di certo l’uomo non era sprovveduto e tra l’altro, era molto abile sui “due ruote” di cui era appassionato. L’ipotesi è fortemente suggestiva e trarrebbe spunto dalle tensioni di malavita che periodicamente attraversano Secondigliano e Scampia. Ma serve qualcosa in più agli investigatori per far partire un’indagine per tentato omicidio, eventualità al momento non esclusa. Inoltre Gaetano Todisco appariva tranquillo negli ultimi tempi, si vedeva in giro e quest’estate aveva posta su Facebook sue fotografie in piscina in pieno relax. Così come pure è importante sottolineare che i Di Lauro da anni non sono in guerra con nessuno e il movente di un presunto agguato potrebbe risiedere escludere in vicende vecchie relative a “’o ninnone”. Nulla però, sarebbe emerso in questi giorni attraverso le fonti confidenziali raccolte dalle forze dell’ordine.
Intanto si sono svolti in forma privata nel cimitero di Secondigliano i funerali di Todisco, vittima di un incidente stradale in via Gerusalemme Liberata lo scorso 26 agosto. Ritenuto vicino al clan Di Lauro, il 42enne era molto conosciuto nel quartiere e la questura di Napoli, temendo assembramenti ed essendo ancora in emergenza Covid, ha vietato le esequie solenni. Così soltanto familiari e amici stretti hanno salutato per l’ultima volta il pregiudicato. Intanto proseguono gli accertamenti della polizia municipale sullo schianto che gli è costato la vita alle 19 e 45 di mercoledì scorso nel Rione dei Fiori, il quartiere in cui è più forte la presenza dei Di Lauro.
L’uomo guidava uno scooter, intorno alle 2 (nella notte tra martedì e mercoledì) che procedeva a forte velocità e ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro 2 autovetture parcheggiate nella strada. Con lui c’era un amico, che se l’è cavata con la rottura di alcune costole. Gaetano Todisco è morto sul colpo e non indossava il casco protettivo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che hanno compiuto i rilievi.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo