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09 Settembre 2020 - 17:28
"Willy era steso a terra, in 4 o 5 lo colpivano a calci e pugni". E' la testimonianza di un amico di Willy Monteiro nell'ordinanza relativa all'omicidio del giovane, ucciso a Colleferro nella notte tra sabato e domenica.
Restano in carcere tre dei quattro giovani arrestati, con l’accusa di concorso in omicidio preterintenzionale, per la morte di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di 21 anni ucciso in seguito a un pestaggio a calci e pugni a Colleferro nella notte tra sabato e domenica. Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli restano in carcere mentre Francesco Belleggia va agli arresti domiciliari. La decisione del gip di Velletri arriva dopo l’interrogatorio di ieri nel carcere di Rebibbia.
Willy, sabato i funerali
"La famiglia di Willy ha bisogno di elaborare il lutto e non vuole parlare del proprio dolore. Da questa sera la salma sarà a loro disposizione e sabato saranno celebrati i funerali, molto probabilmente al campo sportivo di Paliano". Lo ha detto l'avvocato Domenico Marzi, legale dei genitori del 21enne massacrato di botte la notte tra sabato e domenica scorsi a Colleferro da un gruppo di ragazzi.
Appena uscito dalla casa della famiglia Monteiro Duarte, dove si è intrattenuto per venti minuti, ha commentato i domiciliari concessi a uno dei 4 fermati per l'omicidio, Francesco Belleggia: "Immagino che abbia dato una versione dei fatti diversa, più tenue - spiega
- e nell’esprimere la sua posizione possa aver ascritto la responsabilità ad altri. Stiamo però parlando di ipotesi. I due fratelli che hanno negato il loro coinvolgimento, poi, si commentano da soli perché se dovessimo dar retta alle loro dichiarazioni dovremmo
giungere alla conclusione paradossale che il mio assistito sia caduto mentre faceva footing. Mi domando allora come mai quei due non lo abbiamo raccolto e portato in ospedale?".
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