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16 Settembre 2020 - 11:57
NAPOLI. «Noi oggi abbiamo un obiettivo, evitare che da qui a un mese si confonda l'influenza con l'epidemia, perché i sintomi sono gli stessi: tosse, difficoltà respiratorie, febbr». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, oggi a Lettere per l'inaugurazione delle nuove sale museali nel Parco archeologico del Castello. «La Campania - ha ricordato De Luca - è stata la prima regione d'Italia a procurarsi, 4 mesi fa, il primo milione e 800mila vaccini anti influenzali. Ma cercheremo di fare anche la vaccinazione ai bambini, dico alle mamme di stare pronte perché dobbiamo anticipare le vaccinazioni pediatriche, perché dobbiamo stare tranquilli».
«Stiamo lavorando in queste ore per prepararci all'onda d'urto che avremo fra due mesi, altro che campagna elettorale». «Le previsioni dell'Organizzazione mondiale della sanità - ha spiegato De Luca - sono preoccupanti. Ci dicono che fra ottobre e novembre avremo un'ondata pesantissima di contagio. Noi stiamo lavorando per prepararci all'onda d'urto, altro che campagna elettorale».
«La Campania, unica regione in Italia, ha deciso di rendere obbligatorio il test sierologico a chi veniva dall'estero. Abbiamo individuato quasi 3mila contagiati asintomatici che altrimenti sarebbero stati in giro per la Campania a diffondere il contagio. Fra un mese vedremo i risultati di quello che abbiamo fatto». Parlando dell'area metropolitana di Napoli, De Luca ha spiegato che «ha la più forte densità abitativa d'Europa e, in alcuni pezzi del territorio campano, la più forte densità abitativa del mondo, perché in alcuni quartieri di Napoli abbiamo fino a 20mila abitanti per kmq. Se avessimo perso il controllo di questa situazione in Campania avremmo avuto un'ecatombe. Abbiamo fatto un lavoro importante, abbiamo fatto scelte coraggiose, abbiamo salvato la regione e le nostre famiglie».
«Entro il 24 settembre avremo fatto i test sierologici a tutti i 140mila dipendenti della scuola, docenti e non docenti». «Sulla scuola - ha ricordato De Luca - abbiamo fatto una scelta coraggiosa. Diversamente che nel resto d'Italia, noi abbiamo reso obbligatorio fare i test sierologici per tutto il personale, docente e non docente. Abbiamo rinviato di 10 giorni l'apertura, si apre il 24 settembre, ma entro il 24 noi avremo fatto i test sierologici a tutti i 140mila dipendenti della scuola. Abbiamo acquistato come Regione, e non è compito nostro, i termoscanner per misurare la temperatura ai ragazzi che vanno a scuola. Ancora in queste ore stiamo facendo uno sforzo di rigore per dare sicurezza alle nostre famiglie».
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