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Omicidio Ciro Esposito, De Santis condannato a 26 anni

Omicidio Ciro Esposito, De Santis condannato a 26 anni

La mamma del tifoso napoletano: «Sentenza giusta, questa pena serva da monito. Non accada mai più. Ciro è sempre con noi»

ROMA. I giudici della terza sezione della Corte di Assise di Roma hanno condannato l'ultrà della Roma Daniele De Santis a 26 anni di reclusione per l'omicidio del tifoso napoletano Ciro Esposito , ferito nella Capitale il 3 maggio 2014 prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli e morto dopo 53 giorni di agonia al policlinico Gemelli. Per De Santis, presente in aula, i pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio avevano chiesto l'ergastolo.

Antonella Leardi, la madre di Ciro, dichiara: «La pena inflitta è congrua e giusta, per De Santis non provo odio perchè l'ho perdonato - le sue prime parole a caldo - La giustizia deve fare il suo corso, credo che qualsiasi pena serva da monito agli altri affinché quello che è successo a mio figlio non accada più. Ciro è sempre con noi». "Io credo che qualsiasi pena serva da monito perché non accada più quello che è successo a mio figlio", ha aggiunto la Leardi, la madre del tifoso napoletano, dopo la sentenza di condanna. "Non provo odio, ho sempre chiesto giustizia", ha poi aggiunto.

"Una sentenza esemplare, questo si aspetta non solo la famiglia di Ciro ma anche tutto il mondo ancora sano del calcio italiano - aveva sottolineato dal canto suo l'avvocato Angelo Pisani, legale della madre - Quanto sta ulteriormente emergendo in queste ore sul mondo del calcio - aveva aggiunto il legale - mostra ancora una volta il quadro di uno sport avvelenato, inquinato, sporco".

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