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28 Ottobre 2020 - 19:01
Con il nuovo Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (Pavi), che il Consiglio sarà chiamato ad approvare insieme al Bilancio di previsione 2020/2022, arriva a conclusione il caso di Villa Ebe (o Castello di Lamont Young), immobile di grande pregio che nel 2019 era stato inserito nel piano delle vendite immobiliari e che ora ne è stato escluso. Intervenuto alla riunione della commissione Politiche urbane, presieduta da Mario Coppeto, l’assessore Carmine Piscopo si è detto fiducioso che subito dopo l’approvazione del Consiglio possa riprendere il processo per la riqualificazione del bene in un contesto, quello di Pizzofalcone, al quale l’Amministrazione sta dedicando grande attenzione.
Come era stato comunicato in Consiglio comunale lo scorso 22 giugno, Villa Ebe non sarà venduta perché esclusa dal Piano delle Alienazioni e Valorizzazione degli Immobili Comunali (Pavi) del 2020. Inserita con altri “gioielli di famiglia” nel piano delle dismissioni del 2019, ha spiegato il presidente della commissione Mario Coppeto, Villa Ebe non sarà venduta; un risultato importante raggiunto con l’impegno condiviso delle commissioni consiliari Cultura e Politiche Urbane, dei competenti assessorati alle Politiche urbane e al Patrimonio e dei comitati cittadini che si erano mobilitati per scongiurare questa prospettiva. Non così è stato per un altro immobile storico, l’ex Mercato Ittico di Viale degli Abruzzi, una struttura di pregio, anche questa, sulla quale le commissioni avevano più volte sollecitato l’esclusione dal Pavi. Dei motivi se ne discuterà in Consiglio, ha annunciato Coppeto.
L’esclusione di Villa Ebe dal piano delle vendite consentirà di completare l’adeguamento della progettazione esecutiva alle nuove norme, ha comunicato l’assessore Piscopo. Il progetto di riqualificazione, risalente al 2006, fu elaborato da un team di progettisti guidati dal professor Benedetto Gravagnuolo, che aveva individuato per la Villa una destinazione in ambito culturale e turistico. Adeguata la progettazione esecutiva, si potrà chiedere alla Regione – che finora ha finanziato il solo adeguamento progettuale – di finanziare i lavori di recupero e riqualificazione.
In risposta alle perplessità espresse dal consigliere Vincenzo Moretto (Misto – Lega Napoli Salvini) sulla possibilità di realizzare la riqualificazione del Castello di Lamont Young senza che si ripetano gli errori del passato, l’assessore Piscopo si è detto fiducioso nella sensibilità comune con altre istituzioni sulla valorizzazione storica e culturale di un bene che, tra l’altro, si trova in un’area di grande pregio, la collina di Pizzofalcone. In quest’area, ha concluso Piscopo, si è molto investito e si sta lavorando con grande impegno al consolidamento del costone; sono arrivati ormai a gara i lavori per il restauro della facciata della Galleria Vittoria e sono a buon punto quelli per la realizzazione dell’ascensore tra la collina e Via Santa Lucia e per la riqualificazione del Belvedere del Monte Echia.
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