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Troppe assenze, funicolare di Mergellina ferma un mese

Troppe assenze, funicolare di Mergellina ferma un mese

NAPOLI. Diversi casi di Covid- 19 tra il personale addetto agli impianti di trasporto pubblico costringe Anm “a sacrificare” la Funicolare di Mergellina decidendo per la chiusura sino al prossimo 30 novembre. In sostituzione, l’Azienda Napoletana Mobilità istituisce la navetta 621 che servirà i cittadini della zona di Posillipo e appunto di Mergellina. Tra i lavoratori in servizio alle Funicolari sarebbero al momento 4 quelli ammalati e a questi vanno aggiunti quelli in isolamento in attesa del tampone e qualcuno attualmente assente per motivi contingenti. La scelta societaria di chiudere la Funicolare di Mergellina si basa su un mero calcolo numerico legato all’utenza che ne usufruisce: con le restrizioni in atto e la chiusura delle scuole, sono all’incirca 2mila al massimo gli accessi quotidiani per chi deve raggiungere via Manzoni, via Orazio e le zone circostanti soprattutto badanti e residenti.

Numeri lontani dai 20mila al giorno ad esempio della Funicolare Centrale che, nonostante la diminuzione dei viaggiatori sempre per motivi legati alle restrizioni Covid, continua ad essere uno snodo importante. Discorso simile per la Funicolare di Chiaia e anche per quella di Montesanto che per esempio garantisce l’arrivo nelle vicinanze dell’ospedale Vecchio Pellegrini. Dunque una scelta quella di Anm a discapito dell’impianto di Mergellina, che fra le altre cose avrebbe già dovuto fermarsi sino ad inizio novembre prima del prolungamento dello stop sino al 30.

Ma l’interruzione ultima potrebbe non bastare, se infatti i casi Covid-19 dei lavoratoricirca 130 in totale tra addetti, capiservizio (oltre 15) e manutentori- aumenteranno di conseguenza ci saranno ulteriori chiusure e ulteriori “sacrifici”. Intanto, anche nel servizio della metropolitana linea 1 si registrano almeno 4 casi di Covid oltre a quelli delle guardie giurate a presidio delle stazioni e i dipendenti delle ditte di pulizie. Il timore di Anm è legato soprattutto a ipotetici futuri casi nella centrale di controllo dei Colli Aminei. Se gli addetti fossero costretti a fermarsi per aver contratto il virus, la metro rischierebbe di fermarsi completamente perdendo i circa 25mila accessi quotidiani faticosamente raggiunti ad ottobre, nonostante un calo in percentuale alto, tra il 30 e il 40%, dopo i mesi più bui del lockdown che fecero registrare lo scorso aprile soltanto seimila presenze al giorno.

Intanto Anm ha reso noto che a copertura delle cinque fermate del percorso che copriva la funicolare di Mergellina, resta attivo il servizio sostitutivo bus navetta 621 con prima corsa alle ore 7 e ultima corsa alle ore 20. La frequenza corse è di 20 minuti dal lunedì al venerdì mentre il sabato è di 40 minuti. La domenica il servizio sostitutivo non è attivo. Proteste ci sono state da parte degli utenti che usufreuiscono quotidianamente dell’impianto di risalita. Infatti durante le ultime interruzioni spesso gli utenti si sono lamentati della poca puntualità delle navette che risentono anche del traffico in zona, soprattutto durante i fine settimana e della vetustità dei mezzi che alcune volte ha costretto gli utenti a scendere e attendere il mezzo successivo.

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