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“Look-down", il bimbo di Jago scuote piazza Plebiscito

“Look-down", il bimbo di Jago scuote piazza Plebiscito

Una scultura in marmo bianco, raffigurante un bimbo rannicchiato in posizione fetale e con un polso incatenato. È l'opera che l'artista Jago, al secolo Jacopo Cardillo, ha posizionato nella notte al centro di piazza Plebiscito a Napoli. Il titolo dell'opera è “Look-down" (guarda in basso), un gioco di parole sul lockdown e un invito a guardare ai più fragili, a coloro che sono vulnerabili a causa delle conseguenze della pandemia, sia di natura sociale sia economica.

«Il significato della mia opera? Andatelo a chiedere a tutti quelli che, in questo momento, sono stati lasciati incatenati nella loro condizione» spiega l'artista. “Look-down” è un invito a “guardare in basso” ai problemi che affliggono la società e alla paura di una situazione di povertà diffusa che si prospetta essere molto preoccupante, soprattutto per i più fragili. L'operazione è stata resa possibile dalla Fondazione di comunità San Gennaro.

«Da Napoli un invito al mondo intero a guardare verso il basso. Verso una nuova vita collettiva e solidale» scrive su Facebook l'assessore comunale di Napoli, Eleonora de Majo. «LookDown è un regalo alla nostra città, ma soprattutto un invito che da Napoli si rivolge al mondo intero. - prosegue - Guardare verso il basso, cambiare il punto di vista, occuparsi di chi sta rischiando di affogare nel mare in tempesta della pandemia e dei suoi devastanti effetti sociali».

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