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19 Marzo 2015 - 12:36
Bloccato sul fatto Giovanni Capuozzo detto “’o luongo”
CASORIA. “Per continuare a lavorare dovete pagare’”, con queste parole l’ambiente della criminalità di Casoria aveva mandato il suo esattore a chiedere il pizzo al titolare di un cantiere edile. Ma i carabinieri della locale Compagnia sono intervenuti proprio nel momento della cessione della tangente, arrestando in flagranza di reato per estorsione aggravata dal metodo mafioso Giovanni Capuozzo, 40enne di Casoria, detto “Giovanni ‘o luong”, già noto alle ffoo e ritenuto gravitare nella sfera del crimine organizzato di Casoria. Nel corso di attività investigativa rivolta a contrastare il fenomeno estorsivo i militari riescono a circoscrivere un momento in cui il titolare di un cantiere sta per cedere alla richiesta di pagamento imposta dalla malavita in cambio della “tranquillità ” per la prosecuzione dell’opera. Organizzato un servizio ‘ad hoc’ i carabinieri in borghese riescono ad assistere al momento del passaggio della busta con i soldi. Immediatamente Capuozzo viene bloccato, perquisito e la busta recuperata, all’interno ci sono 500 euro.Con gli elementi raccolti e dato il ‘curriculum’ delinquenziale del Capuozzo è scattata l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato condotto al carcere di Secondigliano.
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