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30 Novembre 2020 - 16:00
Il Vesuvio che erutta Covid scorre alle spalle di Massimo Giletti nella puntata di ieri sera di Non è l'Arena su La7. Una elaborazione grafica che ha provocato sdegno e indignazione sui social, in particolare su Twitter. Dalla richiesta di chiusura della trasmissione fino agli insulti, pesantissimi, al conduttore, sono infatti decine e decine i tweet che dalla serata di ieri si raggruppano sul social sotto gli hashtag #Giletti e #Vesuvio.
«Intanto Giletti è passato da "Lavali col fuoco" a "Lavali col covid". Sta andando tutto alla stragrandissima!» scrive un utente. «Ma il sindaco de magistris non si vergogna nemmeno un po' a partecipare a queste "Trasmissioni televisive" vergognose. Il #Vesuvio che erutta Covid! Come un leghista qualsiasi dei "bei tempi" che insultava i napoletani e tutto il Sud. Vergognatevi!» commenta un altro.
«#Giletti che usa come sfondo l'immagine del Vesuvio che erutta Covid, per coerenza, alla prossima puntata dovrebbe mettere Alberto da Giussano a bordo di un B-29 mentre sgancia l'atomica sulla Lombardia» si legge in un altro tweet.
«Meridionale sì, ma non sono napoletana, ciononostante questa immagine comunque mi infastidisce. Di cattivo gusto e a voler pensare male con un retrogusto razzista». «Giletti ieri sera con grafica del Vesuvio che erutta Coronavirus. Non è la pena». «Ma di quali acidi si fanno per partorire immagini così?». Sono solo alcuni dei cinguettii più popolari.
Poi arriva la replica di Giletti e della trasmissione: «L'idea di utilizzare il Vesuvio nascondeva l'intento di far capire che il virus è pericoloso come la lava e quindi chi gioca a tirare in ballo la storia del razzismo è fuori strada completamente. Purtroppo a volte anche le idee più ambiziose possono essere interpretate in modo diverso, e di questo non posso che scusarmi con chi ha voluto leggere ciò che non è. Credo che da circa un mese Non è l'Arena sta facendo un lavoro di inchiesta importante sulla criticità della Sanità in Campania e tutto questo non può essere oggetto di fraintendimenti che mi sembrano a volte strumentali e lontani dalla verità e forse servono a spostare il vero focus del problema su cui noi stiamo facendo la nostra inchiesta».
«Il virus è pericoloso come la lava, - è uno dei commenti - ma è meno pericoloso della vostra ignoranza».
Sul caso poi interviene il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che stigmatizza la grafica, ma difende la trasmissione di Giletti: «Il Vesuvio che sembra eruttare virus? Un'immagine brutta, di certo sbagliata, di cui francamente non mi sono neppure accorto in quanto ero in collegamento dal mio ufficio e non guardavo la scenografia». «La trasmissione però - precisa de Magistris - non è stata affatto contro Napoli. Anzi si è documentato ieri come altre volte come la cattiva gestione politica della sanità regionale stia danneggiando i cittadini napoletani e gli operatori sanitari. Il disegno è quindi sgradevole ma, contestualizzandolo con il tema in trasmissione, non ha nulla a che vedere con le campagne denigratorie nei confronti della città che spesso siamo costretti a leggere, a vedere ed ascoltare».
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