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Vesuvio che erutta Covid, bufera social su Giletti

Vesuvio che erutta Covid, bufera social su Giletti

Il Vesuvio che erutta Covid scorre alle spalle di Massimo Giletti nella puntata di ieri sera di Non è l'Arena su La7. Una elaborazione grafica che ha provocato sdegno e indignazione sui social, in particolare su Twitter. Dalla richiesta di chiusura della trasmissione fino agli insulti, pesantissimi, al conduttore, sono infatti decine e decine i tweet che dalla serata di ieri si raggruppano sul social sotto gli hashtag #Giletti e #Vesuvio.

«Intanto Giletti è passato da "Lavali col fuoco" a "Lavali col covid". Sta andando tutto alla stragrandissima!» scrive un utente. «Ma il sindaco de magistris non si vergogna nemmeno un po' a partecipare a queste "Trasmissioni televisive" vergognose. Il #Vesuvio che erutta Covid! Come un leghista qualsiasi dei "bei tempi" che insultava i napoletani e tutto il Sud. Vergognatevi!» commenta un altro. 

«#Giletti che usa come sfondo l'immagine del Vesuvio che erutta Covid, per coerenza, alla prossima puntata dovrebbe mettere Alberto da Giussano a bordo di un B-29 mentre sgancia l'atomica sulla Lombardia» si legge in un altro tweet.

«Meridionale sì, ma non sono napoletana, ciononostante questa immagine comunque mi infastidisce. Di cattivo gusto e a voler pensare male con un retrogusto razzista». «Giletti ieri sera con grafica del Vesuvio che erutta Coronavirus. Non è la pena». «Ma di quali acidi si fanno per partorire immagini così?». Sono solo alcuni dei cinguettii più popolari.

Poi arriva la replica di Giletti e della trasmissione: «L'idea di utilizzare il Vesuvio nascondeva l'intento di far capire che il virus è pericoloso come la lava e quindi chi gioca a tirare in ballo la storia del razzismo è fuori strada completamente. Purtroppo a volte anche le idee più ambiziose possono essere interpretate in modo diverso, e di questo non posso che scusarmi con chi ha voluto leggere ciò che non è. Credo che da circa un mese Non è l'Arena sta facendo un lavoro di inchiesta importante sulla criticità della Sanità in Campania e tutto questo non può essere oggetto di fraintendimenti che mi sembrano a volte strumentali e lontani dalla verità e forse servono a spostare il vero focus del problema su cui noi stiamo facendo la nostra inchiesta».

«Il virus è pericoloso come la lava, - è uno dei commenti - ma è meno pericoloso della vostra ignoranza».

Sul caso poi interviene il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che stigmatizza la grafica, ma difende la trasmissione di Giletti: «Il Vesuvio che sembra eruttare virus? Un'immagine brutta, di certo sbagliata, di cui francamente non mi sono neppure accorto in quanto ero in collegamento dal mio ufficio e non guardavo la scenografia». «La trasmissione però - precisa de Magistris - non è stata affatto contro Napoli. Anzi si è documentato ieri come altre volte come la cattiva gestione politica della sanità regionale stia danneggiando i cittadini napoletani e gli operatori sanitari. Il disegno è quindi sgradevole ma, contestualizzandolo con il tema in trasmissione, non ha nulla a che vedere con le campagne denigratorie nei confronti della città che spesso siamo costretti a leggere, a vedere ed ascoltare».

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