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Bagnoli, Corte dei Conti su bonifica: «Criticità e ritardi dal 2015 al 2018»

Bagnoli, Corte dei Conti su bonifica: «Criticità e ritardi dal 2015 al 2018»

NAPOLI. "Gli interventi nell'area" di Bagnoli "hanno comportato un recente finanziamento assegnato ad Invitalia di 442,7 milioni di euro (di cui 87,5 milioni effettivamente erogati), che si aggiungono ai 177 milioni e 285 milioni erogati ai precedenti soggetti attuatori e che hanno consentito, finora, di realizzare soltanto attività di studio e di 'caratterizzazione' delle aree, propedeutiche alla progettazione degli interventi di bonifica e di risanamento del sito di Bagnoli a Napoli, tuttora in corso, e che allo stato vedono il commissario impegnato nell'attivazione degli atti necessari alla configurazione urbanistica dell'area e alla programmazione delle opere di bonifica". E' quanto emerge dalla relazione conclusiva dell'attività di controllo sui finanziamenti destinati alla bonifica ambientale e alla rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio nel periodo 2015-2018, approvata dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione sulle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti. Nel giugno 2019 il commissario ha adottato lo stralcio urbanistico del Piano di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana, con il quale è stata individuata la destinazione urbanistica dell'area all'interno del sito, step fondamentale per la programmazione delle opere di bonifica. "Lo stesso però - rileva la Corte - presenta criticità sia sotto il profilo della definizione delle strutture da realizzarsi, sia sotto quello di una non puntuale previsione finanziaria".

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