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09 Dicembre 2020 - 16:42
Due 60enni di Sant'Agnello, in Penisola Sorrentina, sono stati raggiunti da un'ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, in quanto ritenuti responsabili di atti persecutori nei confronti del sacerdote di una parrocchia di Sorrento.
Secondo quanto emerso dalle indagini svolte dagli agenti del Commissariato di Sorrento, i due 60enni, da molti anni, con cadenza periodica hanno esposto all'esterno della parrocchia dei cartelli e degli striscioni offensivi nei confronti del parroco, responsabile a loro parere di aver avuto una parte determinante nella perdita della concessione della loro attività economica che si svolgeva su un immobile di proprietà della Curia, turbando anche l'esercizio delle funzioni religiose.
Si è accertato inoltre che i due indagati inviavano al sacerdote messaggi offensivi e minacce, sia tramite Whatsapp che mediante missive. I due 60enni, che in passato avevano attuato la protesta all'esterno del Vescovato sorrentino e che per tale motivo sono state già condannate per molestie nei confronti del vescovo dell'epoca, sono stati raggiunti da un divieto di avvicinamento al prelato, alla sua abitazione e alla chiesa interessata, luoghi dai quali dovranno mantenere una distanza di almeno 500 metri.
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