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10 Dicembre 2020 - 16:16
Niente luminarie di Natale e fuochi d'artificio a Castel dell'Ovo a Capodanno, ma un luogo, un palazzo o un monumento illuminato per ogni quartiere della città. Questa l'idea del Comune di Napoli, illustrata a Radio Crc dal sindaco Luigi de Magistris.
«Le risorse che negli anni passati abbiamo destinato a luminarie e fuochi - ha spiegato de Magistris - le abbiamo destinate a una serie di iniziative solidali, pranzi e cene solidali in tutti i quartieri nel periodo natalizio. Ma Napoli non si spegne mai e dobbiamo dare un segnale che la città non solo resiste, ma è viva, vegeta e pronta a una grande ripartenza. Quindi daremo questo segnale illuminando un bene, un luogo, un palazzo o un monumento in ogni quartiere, indicarlo magari con delle scritte o frasi luminose, riportare messaggi anche di forza del Natale che è soprattutto solidarietà, amore natività, insomma dei messaggi simboli e valori anche un po' smarriti nel corso degli anni del frenetico consumismo universale».
Napoli, ha aggiunto de Magistris, «c'è, è pronta a resistere e a ripartire, ma è giusto che quest'anno ci sia un Natale diverso, all'insegna del calore familiare, della sobrietà e dell'attenzione nell'utilizzare le poche risorse economiche che ci sono».
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