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11 Dicembre 2020 - 13:38
Da Castellammare di Stabia, la nonnina si ribella ai “pannolini sporchi che svolazzano”
CASTELLAMMARE DI STABIA. Un “pannolino sporco di mestruo che svolazza” come una farfalla. Una vulva realizzata ad uncinetto che prende vita e si agita, canta e balla, gambe cicciotte adornate da mutandine corredate da un pannolino prima bianco e poi macchiato di rosso al centro... ci sono molti oggetti evocativi nella pubblicità che circola in tv e che reclamizza una nota marca di assorbenti specifici per il ciclo mestruale.
È un video del 2018, nato dalla creatività di Amv Bbdo, che ha rastrellato oltre 60 premi ai più prestigiosi festival creativi e pubblicitari, di cui 6 Leoni d’Oro a Cannes, il titolo dello spot è “Viva la Vulva”, e intende indurre le donne a prendere confidenza con la propria intimità, in modo dissacrante e ironico, e che sta imperversando in Tv.
Ma accade che, dopo il primo momento di curiosità, il video ottiene la reazione di spingere a cercare il tasto di un altro canale. Pervasi tutti dal pensiero unico dominante, non si ode una persona che esprima pubblicamente disgusto o quantomeno contrarietà rispetto alla pubblicità in questione.
Ebbene, ci ha pensato una signora 83enne di Castellammare di Stabia che, dopo avere provato a sensibilizzare il Garante della pubblicità, si è rivolta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quale ha scritto una lettera presentandosi: «... voglio scusarmi se oso disturbarla, consapevole dei suoi gravosi impegni - scrive - Sono Antonia De Rosa, ho 83 anni e vivo a Castellammare di Stabia, per cui le è facile dedurre di trovarsi di fronte ad una persona “d’altri tempi”.
È vero, sono d’altri tempi ma ancora grazie a Dio, pervasa da sentimenti ricchi di pudore e sobrietà per cui spesso mi sento a disagio in un periodo in cui prevale l’esagerazione e l’ostentazione spesso oscena delle passioni».
E prosegue: «Vengo a lei dopo due tentativi falliti, per vedere eliminata dalla Rai uno spot osceno della ... (assorbenti)... vedere quello spot dove si esibisce in modo orrendo un’intima e riservata funzione fisiologica della donna è risultato del tutto inaccettabile! Sono stata talmente disgustata che mi sono permessa di disturbare il Garante della pubblicità e spiegare il mio disappunto ... La Rai, essendo ente pubblico pagato da noi, dovrebbe essere più attenta ai messaggi che veicola, specie ora che l’educazione
e il saper vivere sono banditi dalla famiglia prima e dalla società poi, per cui tutti ci sentiamo autorizzati a comportarci senza regole o paletti per cui vale il motto:” va bene a me va bene a tutti”» «No, caro Presidente - ribadisce la nonnina stabiese - non va bene per niente, anche perché non essendoci qualcuno che si ribelli, si va avanti peggiorando sempre più.
Lei, che è persona saggia e a modo, faccia sentire la sua voce là dove gli italiani mostrano comportamenti lesivi del bene comune. Non abbia timore, faccia come il Santo Padre, ammonisca il suo popolo come un buon padre che tiene alla propria famiglia...
Spero interverrà presso la Rai, per pretendere che operino in modo da garantire un servizio più decoroso e corretto». E conclude: «Spero non cestini questa mia presente e, poiché ho fiducia nelle persone perbene ,confido che non mi deluderà. Saluto e l’abbraccio cordialmente. Antonia De Rosa».
Non sappiamo se Antonia otterrà attenzione dal Capo dello Stato che, come lei osserva aprendo la sua missiva, ha veramente molti altri impegni a cui deve dedicarsi. Ma vedere sparire quella pubblicità di dubbio gusto da tv e canali digitali sarebbe una conquista per tutti, nonostante i numerosi premi. Antonia merita questa soddisfazione.
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