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11 Dicembre 2020 - 19:37
Manca solo l'annuncio ufficiale, ma ormai non ci sono praticamente più dubbi: sarà don Mimmo Battaglia il successore del cardinale Crescenzio Sepe all'Arcidiocesi di Napoli. Il nome del vescovo di Cerreto Sannita girava insistentemente già da giorni all'interno dei sacri palazzi ma con ogni probabilità sarà l'incontro di domani tra il Papa e i vescovi italiani a certificare l'investitura. Domenico, per tutti Mimmo, Battaglia è nato il 20 gennaio 1963 a Satriano, in Calabria nella provincia di Catanzaro. Dopo gli studi filosofico-teologici è ordinato presbitero nel 1988 quando di fatto comincia il suo operato all'insegna della solidarietà e dell'attenzione per gli ultimi.
La cura dei deboli e degli emarginati porta in dono a Battaglia l'appellativo di "prete di strada" che lo accompagna durante il suo percorso alla guida del Centro calabrese di Solidarietà (dal 1992 al 2016). Don Mimmo è anche vicepresidente della Fondazione Betania di Catanzaro (dal 2000 al 2006) ed è stato presidente nazionale della Federazione italiana delle comunità terapeutiche. Dal 2008 è invece canonico del capitolo della Cattedrale di Catanzaro. Il 24 giugno 2016 papa Francesco lo nomina vescovo a Cerreto Sannita, Telese e Sant'Agata de' Goti in sostituzione di Michele De Rosa che nel frattempo si era dimesso per raggiunti limiti di età.
A 77 anni compiuti, Crescenzio Sepe è pronto a lasciare l'Arcidiocesi di Napoli: il cardinale aveva ricevuto nel giugno 2018 una proroga biennale del suo "mandato" che adesso è scaduta. Da qui l'avvicendamento con Mimmo Battaglia (anche se Sepe potrebbe rimanere "in carica" un altro paio di mesi per preparare il terreno al suo successore) che assumerà la guida di una diocesi molto importante per il Papa e per la Chiesa.
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