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Villa dei Misteri restaurata, ministro Franceschini: restituita una bellezza italianaal mondo

Villa dei Misteri restaurata, ministro Franceschini: restituita una bellezza italianaal mondo

"Non c'è allarme Isis in Italia, ma i caschi blu dell'Onu si organizzino per la tutela"

POMPEI. La giornata di primavera ha fatto da sfondo alla preziosa Villa dei Misteri, domus suburbana dell'antica Pompei, con i suoi meravigliosi affreschi ispirati al culto di Bacco,inaugurata dopo il restauro durato circa due anni e la chiusura totale di tre mesi, per consentire il restauro dei pavimenti.  ''Da oggi Pompei e l’Italia voltano pagina'' sono state le parole del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, che ha presentato alla stampa il restauro. Poi, tra le colonne della domus di Pansa, dove è in atto un cantiere di restauro del Grande Progetto Pompei, Presenti anche il soprintendente Massimo Osanna, il sindaco di Pompei, Nando Uliano e l'arcivescovo del Santuario di Pompei, Tommaso Caputo. Franceschini ha sottolineato che con la Villa dei Misteri, «l'Italia ha restituito al mondouno dei pezzi più importanti del patrimonio archeologico del PAese», sottolineando che si tratta di patrimonio dell'Umanità, anche se la proprietà è dell'Italia. L'evento ha richiamato numerose testate giornalistiche internazionali, Il generale dei carabinieri Nistri, dirigente generale del Grande Progetto, ha fatto il punto sugli appalti del Gpp, quelli affidati e quelli da affidare. “In sinergia con il ministro Franceschini – ha dichiarato Nistri – sono stati già assegnati 68 milioni dei 105 previsti dal finanziamento. Stiamo lavorando, cercando di rispettare al contempo quello che sono i termini che la Comunità Europea ci ha imposto”.

Franceschini ha voluto ricordare che il lavoro svolto finora ha portato a grandi riconoscimenti anche dall'Unesco, che in seguito a una ispezione di alcuni giorni, ha deciso di sciogliere ogni dubbio sugli Scavi di Pompei inseriti nell'elenco dei siti patrimonio dell'umanità. "Non abbiamo risolto tutti i problemi pertinenti al sito, ma siamo sulla buona strada” ha aggiunto il minsitro, tra i problemi che restano da risolvere c'è la necessità di incrementare ulteriormente il personale attivo per la manutenzione, la custodia e il restauro perenne richiesto dal sito archeologico, per il quale, ha spiegato Franceschini, non basteranno certo le risorse previste dal Gpp, perché si tratta di una «restaurazione che dovranno proseguire anche le generazioni che seguiranno».

Il ministro dei Beni Culturali non si è sottratto da una valutazione sull'allarme Isis nei siti culturali di tutto il mondo. "Noi siamo consapevoli che l'allarme è diffuso in tutto il mondo, ma non c'è in Italia. Lo è maggiormente nelle paese che sono aree di crisi, come in Siria dove abbiamo visto come il terrorismo si è accanito contro opere culturali considerate simbolo del nemico da abbattere". A tal proposito, Franceschini ha lanciato un appello ai Caschi blu dell'Onu perché si pensi a una protezione del patrimonio culturale in tutto il mondo.

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