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Variante Covid, un caso nelle Marche

Variante Covid, un caso nelle Marche

La variante inglese di Covid-19 è stata rilevata in una famiglia di Loreto composta da tre persone, che venerdì scorso ha deciso di sottoporsi a un tampone molecolare perché alle prese con un forte raffreddore. A distanza di quattro giorni è arrivato il verdetto: uno dei componenti nucleo familiare è risultato positivo al Covid, colpito dalla variante britannica. Lo riferisce il 'Corriere Adriatico', e ne dà conferma all'Adnkronos Salute Michele Caporossi, direttore dei Riuniti di Ancona.

 

Oltremanica il nuovo ceppo si sta diffondendo a velocità esponenziale. In Italia, per ora, sono solo due i casi registrati. Uno a Roma - una 42enne che lavora a Londra - l’altro appunto in provincia di Ancona. A rilevare la variante inglese il laboratorio di Virologia dell’ospedale regionale di Torrette, diretto da Stefano Menzo. "Abbiamo svolto un sondaggio tra i campioni raccolti nell’ultima settimana e abbiamo individuato non l’intero genoma virale, ma una sequenza parziale - spiega lo specialista - Dalla piccola porzione abbiamo il fondato sospetto che si tratti della variante inglese, anche se per isolare il virus servirà ancora qualche giorno".

Il paziente marchigiano non presenta sintomi particolari, al di là del raffreddore: ora è in isolamento insieme ai suoi due familiari, ma non ha avuto bisogno di ospedalizzazione. Di certo non sono stati di recente in Inghilterra, dunque non ci sarebbe alcun collegamento con il Paese britannico: l’Asur ha avviato un’indagine epidemiologica per tracciare la mappa del contagio.

 

Variante Covid: da Francia, Belgio e Olanda riapertura confini con Gb

Francia, Belgio e Olanda riaprono parzialmente i loro confini con la Gran Bretagna per consentire il rientro dei connazionali e sbloccare il traffico delle merci attraverso la Manica. Il porto di Dover ha riaperto nella notte. I passeggeri di più di 11 anni dovranno presentare il risultato di un test negativo per il covid effettuato non oltre 72 ore. La Germania invece ha esteso al sei gennaio la chiusura delle frontiere sia con la Gran Bretagna che con il Sudafrica, i due Paesi dove si sono sviluppati focolai del nuovo ceppo di coronavirus più contagioso. La Spagna ha sospeso i voli in arrivo fino al cinque gennaio e l'Irlanda fino al 31 dicembre.

 

Intanto, le migliaia di tir bloccati nel Kent, in Inghilterra, dopo lo stop agli arrivi dalla Gran Bretagna imposto domenica dalle autorità francesi, ripartiranno "questa mattina", ma serviranno "un paio di giorni" prima che venga smaltito il traffico che si è accumulato. Lo ha annunciato il segretario di Stato britannico per l'Edilizia abitativa, le Comunità e il Governo locale, Robert Jenrick, in un'intervista all' Lbc'.

"Le forze armate ci aiuteranno a mettere in atto delle procedure nel corso della giornata" in modo che venga organizzato un sistema per effettuare i tamponi "all'aeroporto di Manston e in altre località del Kent", ha aggiunto.

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