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Italia zona rossa da domani, regole e coprifuoco

Italia zona rossa da domani, regole e coprifuoco

Oggi è l'ultimo giorno in zona arancione. Da domani l'Italia torna zona rossa, con restrizioni sugli spostamenti e regole adottate per fronteggiare i rischi legati alla diffusione del coronavirus. Dal 31 dicembre al 3 gennaio, e poi il 5 e il 6, il nostro Paese si troverà in uno scenario di massima gravità caratterizzato da un livello di rischio alto (scenario di tipo 4). Principale novità la durata del coprifuoco che tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2021 sarà in vigore tra le 22 e le 7 del mattino mentre gli altri giorni resterà tra le 22 e le 5. Ecco le misure principali illustrate nelle faq del governo.

 

Spostamenti

Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento, così come gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità sono sempre possibili, senza distinzione tra giorni e orari. Fino al 6 gennaio 2021 sono vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l’uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza.

Nei giorni in area rossa sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Si può andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti.

Posso andare dal fidanzato, o dalla fidanzata?

Sì: le regole esposte qui sopra valgono anche per fidanzati o fidanzate. Per chi si trova fuori Regione sul sito del governo viene chiarito: «È sempre consentito il rientro nel Comune in cui si ha la residenza, il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità. Ciò permetterà, ad esempio, il ricongiungimento di coppie che sono lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella medesima abitazione».

Posso tornare a casa nei giorni «rossi»?

Sì, il rientro nella propria abitazione — quella dove si ha residenza o domicilio — è sempre permesso.

Posso andare in una seconda casa?

Sì, in tutto il periodo delle feste natalizie — fino al 6 gennaio — è possibile andare in una seconda casa: ma solo se è all’interno della regione dove ci si trova. Le famiglie che vanno nella seconda casa possono viaggiare nella stessa auto.

Posso uscire dal Comune per fare la spesa?

Sì: come già spiegato dal governo, fare la spesa rientra tra le cause che giustificano lo spostamento fuori dal comune dove si abita se il comune contiguo al proprio ha punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di convenienza per il portafoglio. Lo spostamento va sempre autocertificato (qui il modulo per l’autocertificazione).

Posso organizzare una festa?

No, le feste sono vietate «nei locali pubblici e nei luoghi privati».

Posso sparare i botti?

Sì, i botti non sono vietati, però rimane il divieto di assembramento.

Posso fare volontariato?

Sì, «sono consentiti, senza limiti di orario, gli spostamenti che si riconnettono ad attività assistenziali svolte, nell’ambito di un’ associazione di volontariato», oltre che quelle «in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio».

 

Quando serve l'autocertificazione

Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

 

Bar e ristoranti

I ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto e per la consegna a domicilio.

Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.

 

Negozi, chi resterà aperto?

Ristoranti, bar e pasticcerie saranno chiusi, ma si potrà ordinare a domicilio o per l’asporto entro le 22.

Come spiegato sopra, rimangono aperti molti negozi:

• alimentari (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari),
• surgelati,
• computer ed elettronica di consumo,
• sigarette,
• carburante,
• apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni,
• ferramenta, vernici, piastrelle,
• articoli igienico-sanitari,
• attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio,
• articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati,
• libri,
• giornali, riviste e periodici,
• Cartoleria e forniture per ufficio,
• Calzature per bambini e neonati,
• Biancheria personale
• Articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero,
• Autoveicoli e motocicli,
• Giochi e giocattoli,
• Medicinali (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica),
• Articoli medicali e ortopedici,
• Cosmetici, articoli di profumeria e di erboristeria,
• Fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti,
• Animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati,
• Ottica e fotografia,
• Combustibile per uso domestico e per riscaldamento,
• Saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini,
• Articoli funerari e cimiteriali,
• Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati,
• Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
• Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.
• Lavanderie e tintorie,
• Barbieri e parrucchieri.

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