Tutte le novità
06 Gennaio 2021 - 17:01
Fermati Vincenzo Zimbetti e Michele Spinelli: sono imparentati coi Di Lauro
NAPOLI. Rider picchiato e rapinato dello scooter, il cerchio delle indagini si chiude con il fermo degli ultimi due sospettati. Sono stati tutti identificati i responsabili dell’aggressione a scopo di rapina avvenuta nelle prime ore di sabato scorso, a calata Capodichino, ai danni di un fattorino cui sei giovani hanno derubato lo scooter: la Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Vincenzo Zimbetti, 20 anni, e Michele Spinelli, 19 anni, entrambi di Secondigliano, gravemente indiziati di aver preso parte alla rapina. Il provvedimento, eseguito lunedì sera dalla Squadra mobile e dal commissariato Secondigliano, verrà sottoposto per la convalida al competente gip giovedì mattina.
Nelle ore precedenti altri decreti di fermo erano stati emessi dalla Procura per i Minorenni anche nei confronti di due 17enni e due 16enni. Zimbetti e Spinelli, parenti o affini con affiliati di vecchio corso del clan Di Lauro, sono stati gli ultimi a finire in manette. La svolta è arrivata grazie a un’indagine lampo messa a segno dai Falchi della Squadra mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini, commissario Luigi Vissicchio) che, appresa la notizia della rapina avvenuta a calata Capodichino, si sono subito messi sulle tracce del commando.
Gli investigatori di via Medina, infatti, dall’1,30 alle 4,30 del mattino hanno letteralmente passato al setaccio le telecamere della zona raccogliendo tutti gli elementi utili all’identificazione dei membri del commando. I due maggiorenni, pur essendo materialmente presenti sulla scena del crimine, non avrebbero però preso parte al pestaggio del rider. Sono incensurati e Zimbetti da 3 lavora come falegname in una bottega del posto. «La sua famiglia è distrutta, lui è figlio di gente perbene, non di delinquenti. La madre mi ha detto di voler subito chiedere scusa alla vittima di quelle violenze».
Lo annuncia l’avvocato Carlo Ercolino (del collegio difensivo fanno parte anche i penalisti Luca Mottola, Caterina Sanfilippo e Diego Abate), legale di uno dei due 16enni coinvolti nell’ aggressione a scopo di rapina che ha visto vittima il rider 50enne Giovanni Lanciato, picchiato e derubato nella notIL CASO La famiglia di uno dei minori pronta a chiedere scusa: c’è il giallo della donazione Rider rapinato, c’è la svolta: catturati gli ultimi due banditi te tra venerdì e sabato, da un branco composto da 6 ragazzi, giovani e giovanissimi, mentre si accingeva a completare la sua ultima consegna.
«È stato un episodio deprecabile e intollerabile - dice - ma, per le modalità con le quali è stato portato a termine, somiglia più a un atto di bullismo». Ieri pomeriggio il prefetto Marco Valentini ha incontrato il rider Lanciato al quale ha espresso «la vicinanza delle istituzioni e la sua personale solidarietà, evidenziando come il sostegno ricevuto dalla società civile contribuisca a rafforzare i valori della legalità e del sistema di sicurezza dei cittadini».
Intanto Lanciato ha annunciato (nel corso di un incontro social con il manager di Tony Colombo e Tina Rispoli) di aver raggiunto la somma di 11mila euro dalla raccolta di fondi: «Saranno devoluti a un’associazione onlus in quanto ho recuperato lo scooter».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo