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06 Gennaio 2021 - 18:51
Centinaia di doni per i bambini meno fortunati: iniziativa del Movimento Cristiano Lavoratori con il cardinale Crescenzio Sepe
NAPOLI. Centinaia di doni per i bambini meno fortunati. Anche quest’anno, nonostante la forma ridotta imposta dalle regole anticontagio, il Duomo di Napoli è stato lo sfondo della Befana della solidarietà targata Movimento Cristiano Lavoratori, con il cardinale Crescenzio Sepe che, al termine della messa da lui officiata, ha distribuito giocattoli a bambini e bambine di varie etnie presenti nella cattedrale napoletana. Una distribuzione parziale e simbolica, alla quale seguirà nei prossimi giorni un’ulteriore distribuzione di giocattoli che saranno affidati ai cappellani responsabili delle parrocchie dei Napoli e andranno in parte anche a far felici i bambini dell’ospedale Pausilipon. «Grazie al Movimento Cristiano Lavoratori nella persona del presidente provinciale Michele Cutolo e all’Ordine Sovrano dei Cavalieri di Malta che con la loro generosità hanno garantito anche quest’anno questo momento di festa e gioia per i meno fortunati» ha detto sua Eminenza cardinal Sepe prima della celebrazione della messa dell’Epifania, Festa dei Popoli. «Anche se non è possibile celebrare la liturgia come negli anni passati, con le coreografie dei vari gruppi etnici, i vestiti tipici, i canti e le danze, l’efficacia e la forza di questa celebrazione non viene meno. Tutti insieme siamo la famiglia di Dio che viene ad adorare il Bambino. I magi non guardarono alle apparenze e, obbedendo alla voce del loro cuore, superarono le varie difficoltà per portare i loro doni a Gesù. Così i nostri fratelli dell’Africa anglofona e francofona, cinesi, cingalesi, dell’Eritrea, dell’Etiopia, delle Filippine, dell’America Latina, della Polonia e dello Sri Lanka rappresentano oggi moderni magi che avendo ascoltando la voce del Signore vengono qui ad adorarlo, portandogli in dono la fede ricevuta nei paesi di origine, la speranza di realizzare i loro desideri e la carità che tante volte hanno dimostrato di avere tra loro» ha detto nel corso dell’omelia Sepe, criticando i moderni Erode che lavorano per dividere, scartare, allontanare. L’esatto opposto di quanto Mcl ha fatto ieri e fa da anni con l’Epifania solidale. «Una Befana della solidarietà e della bontà di tanti, ma anche una Befana anomala per il Covid-19 e per la guerra invisibile che ci perseguita. L’auspicio è che termini quanto prima questa triste pagina storica della nostra esistenza, che ci sta privando di umanità e relazioni sociali corrette» ha commentato il presidente Cutolo.
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