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Assalto armato in gioielleria, catturato il bandito solitario

Assalto armato in gioielleria, catturato il bandito solitario

Rapina in via dell’Epomeo: preso il 36enne di Pianura, Salvatore Iescone

NAPOLI. Fuga finita per il bandito solitario che nelle ultime settimane ha seminato il panico a Soccavo e dintorni. L’11 gennaio scorso un uomo è entrato in una gioielleria di via dell’Epomeo e, dopo aver visionato alcuni monili, ha estratto un coltello e ha afferrato un bracciale che era sul banco intimando al titolare di consegnargli il resto della merce. I

l gioielliere, dopo essersi rifiutato di aderire alle richieste del rapinatore, gli ha detto di aver già attivato il sistema d’allarme collegato con la questura e che non avrebbe aperto la porta se non avesse restituito il bracciale; a quel punto il malvivente ha desistito dal suo intento e si è dato alla fuga.

Ebbene, il responsabile di quel raid, stando a quanto emerso dalle indagini, sarebbe il 36enne pregiudicato di Pianura, Salvatore Iescone. Il malvivente, appena il giorno successivo, aveva tra l’altro rimediato una denuncia per armi dopo essere stato sorpreso dalla municipale tra le strade del Vomero con un coltello nascosto in una manica.

Anche in quel caso lo specialista, bloccato in via Scarlatti, si trovava a pochi metri da una gioielleria.

Tornando invece ai fatti di via dell’Epomeo, il caso è stato rapidamente risolto grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale “Curciotti” e alle circostanziate descrizioni fornite dal proprietario.

Le indagini sono state condotte dai Falchi della Squadra mobile e dagli agenti del commissariato San Paolo, i quali hanno rintracciato l’uomo e, presso l’abitazione della sorella, hanno poi recuperato anche gli indumenti che avrebbe indossato durante l’assalto nelle gioielleria di Soccavo.

Salvatore Iescone, napoletano di 36 anni con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato così sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentata rapina, il provvedimento è stato in seguito anche convalidato dal gip del tribunale di Napoli, motivo per il quale la permanenza di Salvatore Iescone dietro le sbarre rischia di protrarsi ancora per un bel pezzo.

Il 36enne originario del vicino quartiere Pianura, oltre a essere ben noto agli archivi delle forze dell’ordine per i suoi guai con la legge, appena il 12 gennaio scorSOCCAVO Il giorno dopo il raid da “Curciotti” era pronto a colpire anche al Vomero Assalto armato in gioielleria, catturato il bandito solitario so, come anticipato dal “Roma”, era ritornato alla ribalta della cronaca nera locale.

Due martedì fa, infatti, Salvatore Iescone è stato bloccato dagli uomini della polizia locale mentre si aggirava con fare sospetto tra le strade del Vomero.

Fermato e sottoposto a un’attenta perquisizione personale, il pregiudicato era stato così trovato in possesso di un coltello, con lama lunga diciassette centimetri, che teneva nascosto nella manica del giubbotto e dunque pronto a essere utilizzato.

Quell’arma potrebbe essere la stessa impiegata per il raid di via dell’Epomeo.

Alcuni anni fa, invece, il bandito pianurese si era reso responsabile, insieme ad alcuni complici, di un’efferata rapina, con tanto di sequestro di persona, in un appartamento della zona collinare. Una pessima attitudine a delinquere che con il passare del tempo non sembra purtroppo aver perso.

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