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Pompei, sfiduciato il sindaco Uliano

Pompei, sfiduciato il sindaco Uliano

Dieci consiglieri, due della maggioranza, hanno protocollato le dimissioni. Il primo cittadino: non lascerò la città in mano ai farabutti

Il Comune di Pompei resta senza sindaco. Dieci consiglieri comunali, 2 di maggioranza e 8 di opposizione, nella notte hanno protocollato le dimissioni dalla carica, facendo così cadere la Giunta comunale guidata dal sindaco Nando Uliano. Il primo cittadino assicura che "la battaglia continua" e garantisce la sua ricandidatura alle prossime elezioni. Nelle prossime ore il prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, nominerà il commissario prefettizio. "Pompei di nuovo nelle mani dei farabutti". Questo il commento a caldo di Nando Uliano, sindaco di Pompei sfiduciato con le dimissioni protocollate da 10 consiglieri comunali, 8 di opposizione e 2 di maggioranza. Per questi ultimi Uliano ha parole dure: "Hanno tradito e dico solo vergognatevi, spero che il popolo finalmente abbia capito chi siete". Uliano si definisce "un sindaco perbene che non ha ceduto ai ricatti dei consiglieri comunali, dei poteri forti e del malaffare" e assicura: "Io non lascerò mai il paese in mano ai farabutti e ai malfattori. La battaglia continua, ricomincio a testa alta. I cittadini hanno già scelto una volta per il cambiamento e lo rifaranno scegliendo Nando Uliano sindaco". Secondo Uliano "mi hanno fermato perché stavo mettendo le mani su ciò che è stato tralasciato da sempre perché irregolare. Non vado a casa - conclude - anzi ricomincio più di prima perché non possiamo lasciare la città in mano ai farabutti e ai poteri forti".

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