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03 Settembre 2016 - 18:32
Martedì le prove di ammissione. Quest’anno è cresciuto il numero delle domande. A Napoli tassa più alta d’Italia. Sessanta quesiti da risolvere in cento minuti. Biologia
e chimica le materie più temute
NAPOLI. È la prova più temuta dagli studenti universitari. Quella che ordini professionali e soprattutto gli aspiranti medici contestano da anni. Mancano solo pochi giorni al test di ingresso per accedere alla facoltà di medicina e odontoiatria che prenderà il via martedì 6 settembre. L’anno scorso si era registrato un forte calo nelle iscrizioni negli atenei napoletani ma per il nuovo anno accademico sembra esserci un lieve aumento.
LE DOMANDE DI ISCRIZIONE AL TEST. Numeri alla mano, infatti, a fronte delle 3.801 domande arrivate nel 2015 all’Università degli studi di Napoli Federico II, quest’anno a tentare di entrare alla facoltà di Medicina e Chirurgia saranno in 4.076, e sono 415 i posti disponibili. Alla Sun (Seconda Università di Napoli), ci proveranno in 1.800 ma accederanno al nuovo anno accademico 416 studenti per medicina e 25 per la facoltà di odontoiatria. Anche quest’anno le prove si svolgeranno nei locali del Complesso Universitario di Monte S. Angelo, in via Cinthia, ed entro il 2 settembre saranno rese note le aule di assegnazione sul sito www.unina.it. Come sempre, regole rigide riguardo la modalità di accesso alla prova. Non sarà infatti consentito l’accesso in aula d’esame ai candidati che si presenteranno dopo la chiusura della registrazione, che inizierà alle 8, mentre il test è previsto alle 11. Documento di riconoscimento valido e una fotocopia dello stesso, senza dimenticare la ricevuta d’iscrizione al test online sul portale Universitaly del Miur, e l’attestato del versamento effettuato, e per i 5.876 aspiranti medici napoletani finirà il tempo delle attese e del lungo periodo di preparazione alla temuta prova.
LE MATERIE D’ESAME. Biologia, chimica, fisica e matematica le materie su cui verte la prova. Ma gli studenti si confronteranno anche con argomenti di cultura generale e ragionamento logico. Sessanta i quesiti della prova di ammissione da risolvere in 100 minuti, e cinque opzioni di risposta, tra le quali il candidato ne deve specificare una soltanto. A mettere in crisi i potenziali studenti di medicina sono soprattutto le domande di biologia e chimica. Il conto alla rovescia è ormai cominciato, e proprio in questi giorni sui social network i candidati si scambiano consigli sui forum dedicati. Mentre l’ansia sale, tra gli studenti emergono ancora alcuni dubbi sul funzionamento del test d’ingresso.
IERI LA PROVA SIMULATA. A “sciogliere” la tensione, potrebbe servire la simulazione d’esame organizzata da Alpha test e prevista oggi in sedici città italiane. Le aspiranti matricole delle facoltà di medicina, odontoiatria, veterinaria e professioni sanitarie, potranno sottoporsi gratuitamente a una prova generale del test di ingresso, da svolgersi in aula insieme ad altri studenti, che riprodurrà il più possibile le condizioni reali dell’esame.
TASSA DI ISCRIZIONE. Tra le città italiane, a Napoli l’imposta di iscrizione al test di ingresso è tra le più alte ma quest’anno c’è una buona notizia per gli aspiranti studenti di medicina, che dovranno pagare 50 euro, esattamente la metà rispetto allo scorso anno. Ma, in questo senso, la capitale partenopea è ancora fanalino di coda d’Italia. Da Milano, a Roma fino a Firenze, infatti, la tassa per accedere alla prova è più bassa. Un esempio, è l’Università Milano Bicocca, dove i candidati devono versare dieci euro.
INIZIA IL COUNTDOWN. Solo un weekend separa i giovani aspiranti medici dal giorno dell’esame, e, anche quest’anno le polemiche sul numero chiuso non mancheranno. Si prevedono infatti i già noti ricorsi al Tar per chi non rientrerà tra gli 831- tra la Federico II e la Sun - aventi diritto allo studio.
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