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È morta Rita Valente Arfè, la signora della gastronomia

È morta Rita Valente Arfè, la signora della gastronomia

NAPOLI. Si è spenta serenamente, col sorriso sulle labbra, quello stesso che ne ha sempre illuminato il viso, Rita Valente Arfè, autentica Signora dell’arte gastronomica partenopea, vedova dell’eccellente gastronomo Pasquale Arfè, e mamma del plurinsignito chef Antonio. 

Stroncata da un improvviso malore, stava praticando un breve ciclo di fisioterapia, successivo ad una caduta che aveva scatenato nell’ultimo mese una serie di complicanze, tanto che Rita era stata anche per alcuni giorni in terapia intensiva, ma si era ripresa e dimessa. 

Nel suo celebre punto vendita in via Martucci, nel cuore del quartiere Chiaia, insieme all’affiatata famiglia aveva festeggiato nello scorso ottobre 150 anni di onorata attività dell’azienda di alta qualità, particolarmente apprezzata in tutt’Italia e oltre confine, simbolo del migliore gusto napoletano e campano, tradizionale e genuino.

Alla guida della storica azienda dal 1972, anno in cui è subentrata all’adorato marito che era appena scomparso, Rita era riuscita non solo a portare avanti l’attività con sacrificio, grande impegno e dedizione, ma ad ampliare ulteriormente l’offerta destinata a una clientela di autentici competenti.

Accanto a lei il giovanissimo figlio Antonio e la figlia Carla e i validi dipendenti, tra cui il fidato Bartolo, a fianco degli Arfè per una vita, quindi la nuora Rosaria e le nipoti Barbara e Martina. 

Il rito funebre domani alle ore 10,30, nella Chiesa di Santa Maria in Portico, di fronte alla Gastronomia Arfè, punto di riferimento della cattolicissima famiglia d’impostazione francescana, da sempre dedita attivamente al bene e all’amore concreto per il prossimo.

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