Tutte le novità
11 Febbraio 2021 - 17:54
NAPOLI. Sono passate più di tre settimane dal crollo del solaio che ha portato al sequestro giudiziario e alla conseguente chiusura di via Stella, fondamentale raccordo tra il quartiere e piazza Cavour.
Escluse queste misure, non si scorgono all’orizzonte ulteriori interventi e l’attuale situazione sta causando notevoli disagi a residenti e commercianti. «Parliamo di un disastro annunciato - ci spiega Antonio, titolare di un salone da barbiere - Già due anni fa ai vigili urbani era stato denunciato lo stato di pericolo della parete.
Negli ultimi mesi continuavano a susseguirsi le cadute dei massi e nonostante ciò nulla è stato fatto dal Comune per evitare il crollo» Antonio ha addirittura deposto dei fiori sulle macerie, insieme a un messaggio molto chiaro: “Ringraziamo le istituzioni per la morte di questa attività.”
Il riferimento è al salone da parrucchiere del figlio Marco, situato nel palazzo di fronte a quello sbriciolato.
Marco è stato costretto a chiudere a tempo indeterminato: «Non so quando potrò riaprire, ma se questo non accadrà in tempi brevi rischio seriamente il fallimento, il covid mi ha già messo in ginocchio, questa è la mazzata definitiva».
Nelle prime settimane, quasi ogni giorno gli abitanti del quartiere hanno rimosso le transenne pur di passare.
Il motivo è presto spiegato: con la strada sbarrata, l’unica via percorribile rimasta è quella dell’adiacente vico Rosariello alle Pigne, dove non pochi sfortunati in questo periodo sono stati vittime di rapine e scippi.
C’è stato un primo sopralluogo dei periti del Tribunale, ma nulla è stato ancora disposto.
I residenti chiedono almeno la creazione di un corridoio pedonale, dato che i cassonetti si trovano tutti a piazza Cavour e, allo stato attuale, anche gettare la spazzatura è un’impresa.
Via Stella attualmente è un grosso parcheggio e ancora adesso non tutti sono a conoscenza della strada chiusa, manca persino il cartello. La rabbia dei cittadini e dei negozianti sta montando sempre di più, non sono da escludere sit-in di protesta. Ci si augura che il Comune e l’autorità giudiziaria provvedano a sbloccare la situazione nel minor tempo possibile.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo