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Ricciardi: «Lockdown totale e immediato in tutta Italia»

Ricciardi: «Lockdown totale e immediato in tutta Italia»

Lockdown totale. È quanto è intenzionato a chiedere Walter Ricciardi al ministro della Salute Roberto Speranza. È «urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata».

Lo afferma all'ANSA Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute. Oltre a ciò, «va potenziato il tracciamento e rafforzata la campagna vaccinale».

«Ne parlerò col ministro Speranza questa settimana»

È «evidente - avverte - che la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è inefficace e ci condanna alla instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno». «Ne parlerò col ministro Speranza questa settimana», ha annunciato. 

«In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia ed gli impianti da sci rientrano in tali attività.

Non andrebbero riaperti». Lo afferma all'ANSA Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza.

«Non dimentichiamo - ha sottolineato Ricciardi - che la variante inglese è giunta in Europa proprio 'passandò dagli impianti di risalita in Svizzera»

«Tutte le varianti del virus SarsCov2 sono temibili e ci preoccupano ma, in particolare, quella inglese risulterebbe essere anche lievemente più letale e sta facendo oltre mille morti al giorno in Gran Bretagna». Lo afferma all'ANSA Walter Ricciardi, consigliere del ministro della salute Roberto Speranza.

A fronte di questa situazione di «pericolo - ha aggiunto - alcuni Paesi hanno già optato per la chiusura drastica. L'Italia è in ritardo, penso avremmo dovuto prendere misure di chiusura già 2 o 3 settimane fa»

 

Salvini: «Ricciardi chiede lockdown? Non se ne può più»

"Non se ne può più...". Matteo Salvini, leader della Lega, commenta così le dichiarazioni di Walter Ricciardi. Per il consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, è necessario un lockdown totale per arginare la diffusione del coronavirus. 

"Mi fido dei medici e degli scienziati. Non mi va bene che questo consulente del ministro dica 'bisogna chiudere tutto, ne parlerò con il ministro più tardi'. No.

 C'è un presidente del Consiglio che si chiama Mario Draghi? Prima di terrorizzare 60 milioni di abitanti, fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio", dice Salvini a Mezz'ora in più. 

"Ci sono tanti scienziati che non la pensano come il dottor Ricciardi, li metti attorno al tavolo e chi convince di più, numeri alla mano, ha ragione. Non ne possiamo più di aprire, chiudere...". Gli scienziati "si mettessero attorno ad un tavolo, non possono dire dieci cose diverse", aggiunge Salvini.

Per il Cts, non ci sono le condizioni per la riapertura degli impianti sciistici. "Dicono oggi il contrario di quello che hanno detto la settimana scorsa. La saluta viene prima di tutto, ma mettetevi nei panni di un imprenditore che ha organizzato, ha assunto personale, ha venduto gli ski-pass...".. 

"Di salute si occupano gli scienziati, non è una scelta politica. Io chiedo, in questo caso al ministro Speranza, di pianificare: non si può dire sì il 3 febbraio e dire no il 14 febbraio. Il virus è imprevedibile? Allora non si dice 'sì' la settimana prima, non si può fare 'apri-chiudi, apri-chiudi...'.".

 

Covid Italia, Sileri: "Chiusure dove ci sono varianti"

"Chiusure dove ci sono le varianti". Il senatore Pierpaolo Sileri, viceministro uscente alla Salute ospite a ‘Domenica In’, ritiene necessarie misure rigide per arginare la diffusione del coronavirus nelle aree in cui vengono individuate le varianti. "Alcune varianti sono insignificanti, altre purtroppo creano problemi.

La variante sudafricana è quella che pone più problemi, perché sembrerebbe che sia resistente ai vaccini. Come combattere questo problema? Intanto con le chiusure laddove ci sono queste varianti, almeno all’inizio, per congelare la situazione e studiarla meglio. Se c’è una variante, anche se non influenza l’R0 di tutta la Regione ma ci sono dei focolai abnormi, lì bisogna immediatamente chiudere", dice a Domenica In.

 

"Ora - aggiunge- serve cercare le varianti, bisogna procedere con la rete di laboratori per analizzare il genoma del virus alla ricerca delle varianti e poi bisognerà vedere se su quelle varianti il vaccino funziona o meno e" nel caso "fare le modifiche ai vaccini".

"La prima cosa è chiudere laddove c'è qualcosa di anomalo -rimarca ancora Sileri - intanto chiudi con il meccanismo stop and go, studi, raffreddi la situazione e proteggi la popolazione. Poi riparti se la situazione è gestibile oppure resti chiuso per più tempo". In questo momento, ha sottolineato, "il vaccino è efficace contro la variante inglese ed è l'arma più grande per ridurre anche il numero di varianti, bisogna farne il più possibile".

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