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Caos sul Lungomare, si pensa alle targhe alterne

Caos sul Lungomare, si pensa alle targhe alterne

NAPOLI. Sulla riapertura ai mezzi pubblici di piazza del Plebiscito, proposta avanzata in Consiglio comunale dal consigliere Ciro Langella (Gruppo misto di maggioranza), e sui provvedimenti necessari a limitare gli assembramenti sul Lungomare durante i fine settimana, la commissione Qualità della Vita, presieduta da Francesco Vernetti, ha discusso con l’assessore al Trasporto e alla Mobilità Marco Gaudini su quali potessero essere i migliori correttivi per non creare situazioni rischiose. E sugli assembramenti che si sono registrati sul Lungomare nel fine settimana, la soluzione è impedire l’accesso alle autovetture private e provare a distribuire diversamente, in città, il gran numero di persone che comunque decidono di uscire da casa. Dopo quanto accaduto la settimana scorso per molti consiglieri occorre impedire alle auto di entrare in città nei fine settimana o, almeno, interdire al traffico alcune zone, come Chiaia.

La chiusura della città ai mezzi privati nei weekend, o l’adozione delle targhe alterne, potrebbe limitare il fenomeno dell’affollamento, ha aggiunto Francesco Vernetti, ma servono provvedimenti che scoraggino l’ingresso delle auto in città sensibilizzando tutte le forze addette ai controlli, perché non si può gravare soltanto sulla Polizia Locale. Serve un piano coordinato, ha sottolineato Stefano Buono (Davvero - sostenibilità e diritti), che promuova il trasporto pubblico e i parcheggi di interscambio, e occorre che anche al tavolo sulla sicurezza e l’ordine pubblico presso la Prefettura si coordino gli interventi di controllo. L’assessore Marco Gaudini ha convenuto che serve, per affrontare e limitare la concentrazione di auto e persone, individuare e verificare soluzioni alternative e avere il necessario confronto con i tanti profili di responsabilità coinvolti (viabilità, sicurezza, opere pubbliche per i tanti cantieri aperti, protezione civile), anche interessando gli altri organi di governo come la Prefettura e la Questura, per i problemi della sicurezza e dell’ordine pubblico.

Sul tema specifico dell’affollamento sul Lungomare, ha concluso, incide sicuramente la limitazione degli orari per gli esercizi commerciali alle ore 18 nell’ambito delle misure anti-Covid: «Una fascia oraria più ampia ridurrebbe la concentrazione, ma le notizie allarmanti sulla diffusione dei contagi, che potrebbero portare a nuove restrizioni, impongono cautela». Niente di fatto per quanto riguarda la riapertura di piazza Plebiscito fino a riapertura della Galleria Vittoria. Per tutte le parti chiamate ad esprimere aprere non apporterre alcun beneficio e in più si rischierebbe di rovinarne la pavimentazione con aggravio di spese per il rifacimento del pavet.

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