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07 Marzo 2021 - 07:00
Un medico: «Assistenza a rischio». Di Mauro: «No, i posti ci sono»
NAPOLI. È scontro sui posti letto in Campania nel giorno in cui il bollettino dell’Unità di crisi senza un aumento di otto pazienti in terapia intensiva, con per un totale di 148 su 656 posti disponibili tra Covid e non, e di ben 27 in degenza che portano il numero a 1.385 su 3.160 posti complessivi.
IL POSTO DEL MEDICO RIANIMATORE.
A dare la stura al botta e risposta un post su Facebook di Giovanni Lombardi, sindaco di Calvi Risorta e medico rianimatore al Cotugno, scritto dopo la conclusione del turno poco dopo la scorsa mezzanotte, nel quale si legge che «la centrale operativa regionale di smistamento non è riuscita a trovare né un posto di terapia intensiva né di sub-intensiva in nessun ospedale della Campania. Questo significa che siamo costretti a lasciare pazienti critici in reparti non intensivistici per mancanza di posti letto. Al momento l’assistenza sanitaria non è più garantita». LA REAZIONE DEL DG DELL’AZIENDA DEI COLLI. Parole che provocano la reazione immediata del direttore generale dell’Azienda dei Colli, Maurizio Di Mauro, che «smentisce la carenza di posti di degenza sul territorio regionale. La situazione è sicuramente complessa e abbiamo registrato, negli ultimi giorni, un aumento della richiesta di posti letto presso le strutture dell’azienda ospedaliera dei Colli, richiesta che ha portato a una saturazione delle degenze di terapia intensiva e sub intensiva presso gli ospedali Cotugno e Monaldi.
Ma la rete regionale funziona e, grazie ai trasferimenti e al turnover, si riesce a sopperire alla domanda». Di Mauro, poi, smentisce «categoricamente, inoltre, che possa venir meno l’assistenza sanitaria nella nostra regione. Da oltre un anno combattiamo contro questo virus e, anche in momenti di grande difficoltà, abbiamo sempre dato il massimo, assistendo tutti nel migliore dei modi. Dichiarazioni allarmistiche e che seminano il panico nella popolazione andrebbero evitate».
IL CHIARIMENTO.
Parole che arrivano al Lombardi, che chiarisce meglio il senso di quanto scritto. «Il mio voleva essere un allarme relativo al fatto che se la curva dei contagi non scende diventa difficile, qui come in qualsiasi parte d’Italia, reggere alla pressione sulle strutture ospedaliera. Non è assoluta mente un’accusa al sistema sanitario, tra l’altro l’Azienda dei Colli sta facendo i salti mortali per garantire l’assistenza, per cui il mio vuole essere un appello ai cittadini ad adottare comportamenti prudenti per far sì che si allenti anche il peso sui nosocomi, così come, tra l’altro, dice sempre il presidente De Luca. E anche nel Comune che amministro ho già stabilito delle restrizioni». Riguardo le difficoltà nel reperimento dei posti letto, Lombardi spiega che «succede che si siamo momenti di sovraccarico e che ci siano difficoltà a trovare posti letto in altri ospedali della Campania. Ma alla fine sono cose che si riesce sempre a risolvere».
LA SITUAZIONE ATTUALE.
La disponibilità attuale per pazienti Covid sarebbe di una sessantina di posti di terapia intensiva e un centinaio di degenza ordinaria. Al Covid Center dell’Ospedale del Mare ci sono sette pazienti in terapia intensiva su sedici posti disponibili mentre la subintensiva è piena. Al Loreto Mare occupati 17 letti di subintensiva su 20. E il capo del 118, Giuseppe Galano, spiega che «la situazione è difficile ma l’assistenza è garantita comunque a tutti. Problemi si registrano per quanto riguarda le terapie subintensive ma di qui a scrivere di difficoltà nei ricoveri ce ne passa.
Anche se chiaramente un elevato livello di contagi come quelli che stiamo conoscendo in queste settimane aumenta la pressione sugli ospedali anche se fino a questo momento non ci sono le ambulanze in fila davanti agli ospedali in attesa di ricoverare i pazienti»
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