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In rianimazione a 23 anni a causa del Coronavirus: in fin di vita volontaria della Croce Rossa

In rianimazione a 23 anni a causa del Coronavirus: in fin di vita volontaria della Croce Rossa

A Firenze un altro caso di Coronavirus, ha costretto una giovane di 23 anni, al ricovero in terapia intensiva. Dopo il ricovero sempre in rianimazione della ragazzina di 14 anni presso l’ospedale Meyer, il Covid colpisce ancora in una fascia d’età che sino a qualche settimana fa avremmo definito sicura, e tutto a causa della variante inglese, che sembra essere maggiormente virulenta.

Firenze: volontaria di 23 anni in rianimazione causa Covid.

Una ragazza di Follonica, in provincia di Grosseto, è stata ricoverta in terapia intensiva dopo aver contratto il Covid. La ragazza, volontaria della Croce Rossa, dalla giornata di giovedì 4 Marzo, si trova presso l’ospedale Careggi di Firenze, in gravi condizioni. 

Inizialmente sembrava aver contratto il Coronavirus in forma asintomatica, invece dopo alcuni giorni, ecco apparire la prima linea di febbre, temperatura che è andata a salire e alla quale si sono aggiunte anche difficoltà respiratorie.

Dopo il trasferimento presso l’ospedale di Grosseto, il quadro clinico, nonostante la terapia alla quale è stata sottoposta, è andato peggiorando, tanto da richiedere il trasferimento presso il Careggi in rianimazione. Attualmente si trova intubata, collegata ad una macchina per la circolazione extracorporea. 

Speranza: "Regioni verso zona rossa, curva contagio crescerà"

La variante inglese del covid condizionerà la curva del contagio nelle prossime settimane e pare destinata a spingere altre regioni -dopo la Campania- verso la zona rossa, con misure restrittive per arginare la diffusione del coronavirus. E' il quadro che Roberto Speranza, ministro della Salute, delinea a Mezz'ora in più.

"Sulla base dei dati -dice- mi aspetto che nelle prossime settimane l'impatto di questa variante possa far crescere la curva, mi aspetto regioni che possono andare verso la zona rossa. Mi aspetto che le ordinanze possano essere ancora di natura restrittiva".

 

Il ministro: "Seconda ondata mai finita"

"La seconda ondata" di coronavirus "non è mai finita, assistiamo a una ripresa molto forte dovuta all’impatto delle varianti, che ci sta portando a misure sempre più restrittive sui territori".

Così il ministro della Salute Roberto Speranza in un'intervista al Corriere della Sera. Sul lockdown nazionale, almeno nei weekend e sul coprifuoco anticipato alle 20 spiega che il Governo "ha confermato il modello per fasce perché ci sono situazioni geografiche molto diverse. È chiaro che monitoreremo giorno per giorno l’evoluzione epidemiologica, adattando le misure alla luce delle varianti".

Speranza parla anche del ritardo dei vaccini. "I nostri numeri sono in linea con Germania e Francia - spiega - Figliuolo farà un gran lavoro, che ci consentirà di accelerare ancora di più la campagna quando finalmente avremo molte più dosi. Arcuri va ringraziato per il lavoro straordinario fatto".

E su Zingaretti il ministro della Salute dice che "il suo grido di dolore ha tolto il velo alle contraddizioni del Pd e aperto una crisi che riguarda tutti i progressisti".

Quanto a "Draghi giova alla destra e sgretola la sinistra? Il campo democratico è più frammentato e in difficoltà, la sfida è trasformare questa crisi in una opportunità. Credo molto nell'alleanza Pd, M5s e Leu e guardo con grande attenzione al processo nel Movimento. Spero che anche il ruolo di Conte, con cui conservo un rapporto vero e costante, possa rendere più robusta questa prospettiva".

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