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12 Marzo 2021 - 19:33
Stangata per il clan “Abbasc Miano": il Tribunale di Napoli ha inflitto complessivamente 313 anni e mezzo di carcere a 36 imputati, tra capi e gregari del gruppo camorristico, ritenuto dalla Dda composto dalle giovani leve del clan Lo Russo.
Vent'anni al 24enne Matteo Balzano, 19 anni e 4 mesi al 30enne Gianluca D'Errico e al 26enne Salvatore Scarpellini. Tra i reati contestati l'associazione a delinquere di stampo camorristico e l'associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giudice Marcello De Chiara ha comminato anche multe per quasi 52mila euro e riconosciuto risarcimenti nei confronti del Comune di Napoli che si era costituito parte civile.
Tra i condannati anche Maria Trambarulo, 31 anni, nipote di Gennaro Trambarulo, elemento di spicco della cosiddetta "Alleanza di Secondigliano", legata e al boss Salvatore Silvestri e Vincenza Carrese, 31 anni, moglie di Pasquale Sibillo che, insieme con il fratello Emanuele, assassinato in un agguato, era uno dei capi dell'omonimo gruppo camorristico dei Decumani, facente parte della cosiddetta "Paranza dei bambini".
Assolto dal reato di associazione a delinquere Gaetano Garnier (difeso dall'avvocato Raffaele Chiummariello) che è stato condannato a 2 anni e 6 mesi per spaccio.
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