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18 Marzo 2021 - 13:33
Dolore e commozione nel Duomo di Napoli per i funerali di Ornella Pinto, la 40enne uccisa sabato scorso nella sua abitazione nel quartiere San Carlo all'Arena dall'ex compagno, il 43enne Pinotto Iacomino, ora in carcere a Terni. La cerimonia funebre è presieduta dall'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. Sulla bara è stata deposta una corona di fiori bianchi.
In chiesa poco più di 150 persone, altrettante sono rimaste all'esterno. Presenti anche colleghi di Ornella e i suoi studenti, oltre a decine di semplici cittadini. Grande commozione quando è uscito il feretro di Ornella, tra i parenti e gli amici. Nessuno dei familiari ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. I giornalisti, come richiesto, sono rimasti fuori dal Duomo.
L'OMELIA DELL'ARCIVESCOVO. «Al primo schiaffo si deve capire dell'inganno che si nasconde dietro al rapporto, perché non c'è amore e non ce ne sarà per nessuno. Fermiamo la violenza chiamandola col suo nome ogni volta che notiamo un livido nascosto». Così l'arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia. «Aiutaci ad accarezzare la vita e ad amare la vita - dice ancora don Battaglia, rivolgendosi idealmente a Ornella - non so come, non so quando, non so dove, ma so che noi ci incontreremo, ci vedremo, ci abbracceremo. Perché l'amore è più forte della morte. E tu sai cos'è l'amore. E chi ama non muore».
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