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Rito satanico, sgozzano e bruciano un cane: violenza inaudita

Rito satanico, sgozzano e bruciano un cane: violenza inaudita

IL MACABRO RITROVAMENTO

All'interno di un insediamento comunale ancora in fase di ultimazione nella zona nord dell'Aquila, in particolare nella struttura dove è prevista la sede del nuovo municipio: la polizia municipale ha scoperto i resti di un cane sgozzato e bruciato.

LA RICERCA DEI RESPONSABILI

Gli agenti stanno cercando di risalire ai responsabili: in particolare, forse l'ipotesi è quella di un rito satanico. I responsabili rischiano l'accusa per violazione di proprietà privata e maltrattamento di animali.

E' QUALCOSA DI IMMONDO

«Onestamente, non so se quanto avvenuto e denunciato nel 'nuovo municipiò sia un rito satanico - scrive su Facebook il consigliere comunale di maggioranza Nello Simonelli - sta di certo che si tratta di un qualcosa di immondo, di indegno, di indecoroso per qualsiasi società civile. L'uccisione e l'aver bruciato un povero animale per motivi vergognosi qualunque fosse lo scopo dei responsabili è male in sé e per sé, senza alcun bisogno dell'esoterismo. Da persona amante della vita, degli animali e del perseguimento del bene, agli autori dell'infame gesto nei confronti di una creatura debole posso solamente augurare una fine quantomeno identica: non vi è perdono per la malvagità fine a sé stessa».

Nel quartiere La Pulcina si trova la struttura del Comune, i cui lavori sono cominciati ai tempi dall'amministrazione Floris, al palo da una decina di anni anche a causa di un'inchiesta giudiziaria e di un contenzioso con il pool di aziende che hanno vinto l'appalto.

STRUTTURA ORA ABBANDONATA

Attualmente abbandonata in attesa dello sblocco dell'intervento: dovrebbe partire con la sistemazione di un'ala dove con i primi fondi disponibili, secondo quanto riferito dal primo cittadino, Gianni Di Pangrazio, dovrebbe trovare spazio proprio la Polizia locale entro l'autunno.

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