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22 Marzo 2021 - 11:38
Sono partite da Palazzo San Giacomo le proteste di barbieri e parrucchieri campani contro le chiusure di questi giorni.
Meta della manifìestazione non la sede del Comune, ma quella del governatore De Luca.
Si tratta di un numero corposo di parrucchieri, barbieri, estetiste, titolari di palestre e partite Iva del mondo del benessere che si trovano in ginocchio a causa delle direttive regionali.
«Confesercenti Campania – dice il presidente Vincenzo Schiavo – è scesa al fianco di categorie trascurate dalle Istituzioni nell’emergenza Covid-19. Hanno ricevuto appena 4200 euro circa da Stato (2200 euro) e Regione (2000 euro) in un anno di lockdown. Peraltro si tratta di attività centrifugate dai vari Dpcm che ne hanno disposto aperture e chiusure repentine, con la conseguenza di aumentare e non ripianare le perdite».
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