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Lettera alla mamma, il tema straordinario della piccola Sole di Ponticelli

Lettera alla mamma, il tema straordinario della piccola Sole di Ponticelli

La dodicenne della Scuola Media San Giovanni Bosco ha stupito tutti

NAPOLI. Ad aprile Sole compirà 12 anni ma ha dentro l'anima della scrittrice. Basta leggere il tema che le hanno chiesto di scrivere per capire le doti di questa ragazzina della Scuola Media San Giovanni Bosco di Ponticelli. Di solito questa periferia di Napoli balza alle cronache solo per atti di criminalità. Questa volta, però, il ghetto prevale su tutto dimostrando che non esistono solo deliquenti nella zona est cittadina. La traccia “Scrivi ai tuoi genitori una lettera in cui esponi le difficoltà che hai nel rapporto con loro”, ha evidenziato le qualità di una teen ager che dedica molto tempo ai libri piuttosto che ai social. La proprietà di linguaggio è fluida, la punteggiatura è precisa, i tempi sono quelli giusti. Sole racconta alla madre un rapporto unico costellato dai problemi classici che vivono gli adolescenti. Senza, però, dimenticare che un amore indissolubile che nasce anche dal fatto che il papà non è presente. “Mi hai cresciuta con l'ideale di essere l'eccezione, di farmi valere come donna e come persona, ti ringrazio per questo. Hai sempre cercato di non farmi mancare nulla e di essere la spalla su cui piangere, anche se, ti ripeto, spesso non l'ho fatto e me ne pento. Però, sai, non sappiamo cosa sia l'affetto di un genitore fin quando non ci immedesimiamo in lui”, scrive ad un certo punto Sole. E continua: “Non riuscirò mai ad essere come te, che sorridi sempre, o forse ti nascondi quando piangi e stai male, ma anche questo non mi piace di noi: sto crescendo e vorrei che tu ti sfogassi con me come io faccio con te. Racconterò di te ai miei figli, della donna più importante della mia vita, sarai sempre la persona con cui condivido l'amore per la scrittura, poiché per confrontarci ci scriviamo delle lettere a vicenda, racconterò della donna che è la voce dei deboli e il coraggio dei fragili, racconterò della donna indipendente e rivoluzionaria che vuole scrivere la storia e fare la differenza”. La conclusione è da premio Strega: “Non esistono rapporti perfetti, ma momenti perfetti di gioia e spensieratezza e noi due lo sappiamo bene. La strada che stiamo percorrendo è ancora lunga, ma non vedo l'ora di percorrerla tutta a piccoli passi, con te, che sei l'essenziale per la mia felicità”.

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