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Armi in casa, retata a Pianura

Armi in casa, retata a Pianura

Blitz in via Gentileschi, Antonio Alfieri trovato in possesso di due pistole pronte all’uso: fari sul clan Calone

 

 

NAPOLI. Due pistole nascoste in una cantinola trasformata in appartamento e così il controllo antiabusivismo per Antonio Alfieri, napoletano di Pianura già conosciuto dalle forze dell’ordine, ha avuto conseguenze ben peggiori della denuncia per l’illecito edilizio: le manette e il trasferimento nel carcere di Poggioreale.

L’operazione ha avuto come location lo stabile di via Artemisia Gentileschi in cui abita anche Carlo Esposito, ben più noto agli investigatori e ritenuto vicino agli ambienti del gruppo Calone.

Ma l’unico responsabile delle violazioni è il 50enne bloccato e dichiarato in arresto nell’abitazione alla fine dei controlli.

Per gli investigatori della polizia, artefici della scoperta delle armi, il ritrovamento è la spia che la pace di camorra non impedisce alle fazioni di curare l’arsenale per non farlo trovare vuoto all’occorrenza.

L’altro ieri mattina sono entrati in azione gli attivi poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore capo Ernesto Lepre) in tandem, per la parte di loro competenza, con gli agenti della polizia locale dell’unità dell’antiabusivismo edilizio e il supporto dei cani antidroga dell’Ufficio prevenzione generale della questura (dirigente Francesca Fava).

Un’operazione in grande stile ha interessato anche un altro immobile situato in via Artemisia Gentileschi, anche se non è sicuramente un caso o un colpo di fortuna se l’attenzione della task force si è focalizzata proprio sul palazzo in cui risiede Antonio Alfieri.

I poliziotti hanno così trovato, in una cantinola in uso al “sospetto” e trasformata in abitazione, una pistola Beretta semiautomatica calibro 9x21 millimetri con matricola parzialmente cancellata completa di caricatore con 8 cartucce “Luger” 9x19 millimetri e una pistola a tamburo “Lebel” calibro 8 priva di matricola, nascoste in uno stereo vecchio modello.

Mentre, in un mobile della cucina, c’era un bilancino di precisione che è stato anch’esso sequestrato. Inoltre, durante il controllo gli operatori hanno accertato che l’uomo, proprietario di un appartamento nello stesso stabile, vi aveva avviato dei lavori di ristrutturazione ordinaria e straordinaria senza alcuna autorizzazione.

Cosicché Antonio Alfieri, 50enne con precedenti di polizia ma senza denunce a carico per camorra, è stato arrestato per porto, detenzione e ricettazione di armi da sparo clandestine ed è stato denunciato per violazioni al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia; inoltre, adentrambi gli immobili (cantinola ed appartamento) sono stati apposti i sigilli.

Infine, nel corso della stessa operazione gli agenti della polizia locale e i poliziotti del commissariato Pianura hanno avuto modo di accertare che anche altre due cantinole dello stabile erano state trasformate in un unico miniappartamento che veniva utilizzato da una 39enne napoletana, la quale è stata denunciata per occupazione abusiva e per violazioni al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizi.

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