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27 Marzo 2021 - 15:00
Forte terremoto nel Mar Adriatico. La scossa, di magnitudo 5.6, è stata registrata alle 14.47. A seguire altre tre scosse registrate dall'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), con epicentro in mare aperto, a 10 chilometri di profondità: la seconda alle 15 di magnitudo 4.1; la terza, delle 15.09, di 2.6, e la quarta delle 15.12, di 3.4.
Su Twitter abbondano le segnalazioni, con il sisma avvertito in particolare in Abruzzo e in Puglia. Segnalazioni anche da Lazio e Campania, dove la scossa è stata avvertita in diverse zone, tra cui le città di Salerno, Caserta e Napoli, soprattutto nei quartieri di Soccavo e Pianura e in tutta l'area flegrea. Tanti i cittadini che spaventati sono scesi in strada.
La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle verifiche effettuate non sono stati segnalati danni a persone o cose.
EPICENTRO. L'epicentro del terremoto è stato localizzato in Mar Adriatico a circa 80-90 km dalle coste della Puglia garganica e dalle Isole Tremiti e una trentina di chilometri dall’isola croata di Lastovo. Lo rende noto l'Ingv che parla anche di "numerose repliche registrate dalla Rete Sismica Nazionale nell’area, di magnitudo fino a Ml 4.1".
In quest’area la sismicità dal 1985 ad oggi è molto frequente con eventi di magnitudo ML compresa tra 4.0 e 4.9 come quelli avvenuti nel 1988 e nel 2007 localizzati a sud dell’epicentro di questo pomeriggio. Guardando il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, prosegue Ingv, nell’area inoltre è presente un terremoto con epicentro poco a ovest dell’evento di questo pomeriggio, avvenuto il 2 gennaio 1978 di magnitudo stimata Mw 5.0.
La mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche Ingv e Dpc mostra dei livelli di scuotimento fino al IV grado Mcs sia sulle coste della Puglia sia su quelle della Croazia. Il terremoto è stato risentito in un’area molto vasta dell’Italia centro-meridionale, in particolare nell’area adriatica. Come si evince dai dati raccolti dal questionario di “Hai sentito il terremoto?“, con effetti stimati, al momento, fino al V-VI grado MCS sulle coste pugliesi, soprattutto nei comuni del Gargano, nella provincia di Foggia. Risentimenti diffusi fino alle coste marchigiane, ma anche in Campania e nel Lazio.
SINDACO DELLE ISOLE TREMITI. «Il terremoto si è sentito, qualcuno ha avuto anche paura. Danni non ce ne sono stati da quanto verificato finora. Finché siamo qui a raccontarla, va tutto bene» dice all'Adnkronos Antonio Fentini, il sindaco delle Isole Tremiti. «Mi hanno chiamato molti cittadini, i vigili del fuoco, la Centrale operativa – aggiunge - si sono allertati tutti, mi ha fatto piacere che la “macchina" si sia messa in moto subito. Ma fortunatamente non è servita. Io sono sull'isola di San Domino, la parte storica è quella dell'isola di San Nicola dove c'è anche il comune. Ho parlato con il vicesindaco che è lì – conclude Fentini - e finora non c'è nessun danno».
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