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16 Novembre 2016 - 19:13
Il governatore agita lo spettro di un altro Monti in caso di sconfitta al referendum
NAPOLI. "Se dopo il 4 dicembre si rompe tutto, con chi parliamo? Con chi andremo a discutere questa ipotesi di piano per il lavoro? Con un omologo di Mario Monti? Con un suo allievo? Ci sono campi e settori nei quali possiamo offrire una prospettiva ai nostri giovani, non drogata, ma ricca di contenuti tecnologici. Ma per lo sviluppo e la crescita ci vogliono una linea di comando e una stabilità istituzionale". Così il presidente della Regione Campania, nel corso del suo intervento al convegno sulle imprese al Suor Orsola Benincasa, commentando la battaglia politica sul referendum costituzionale.
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