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Punto vaccinazioni chiuso ad Arzano, appello di "Progetto Polis"

Punto vaccinazioni chiuso ad Arzano, appello di "Progetto Polis"

ARZANO. Chiusura punto vaccinazioni: l'associazione Progetto Polis scrive ai commissari prefettizi e al direttore Generale dell’Asl Napoli 2 Nord. In una nota inviata alla Commissione Straordinaria del Comune di Arzano, alla Asl Napoli 2 Nord in persona del Direttore Generale, alla Regione Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute e il coordinamento del Sistema Sanitario e al Presidente della  Regione, Vincenzo De Luca: l’associazione “Progetto Polis”, attraverso il Presidente Giuseppe Vitagliano (nella foto), ha richiesto alle Amministrazioni in indirizzo, per quanto di rispettiva competenza, le motivazioni poste a base dell’improvvida ed improvvisa decisione di chiudere alla data del 29 marzo scorso, nel silenzio generale, il centro vaccinazioni covid sito nella struttura di via Cardarelli, dirottando gli utenti sulla struttura di Sant’Antimo, peraltro situata in diverso distretto sanitario. «L’incomprensibile decisione, infatti  - secondo i richiedenti -, oltre contrastare con l’auspicato rilancio della campagna vaccinale, più volte enunciato negli ultimi giorni sia dal Governo nazionale che da quello Regionale al fine di raggiungere le rispettive quote giornaliere di 500mila e 60mila vaccinazioni, sta ponendo gravi disagi proprio a quelle fasce di cittadini “fragili” che la campagna vaccinale dovrebbe in primis tutelare. È indubbio come il dirottamento della sede vaccinale in un comune limitrofo, renda quanto meno complicato per i cittadini più anziani o, peggio, affetti da gravi patologie, laddove non automuniti o comunque autonomi, il raggiungimento di una sede certamente non di prossimità. Peraltro, nello stupore generale, alcuni cittadini hanno dovuto con dispiacere riscontrare come le prenotazioni ricevute attraverso il sistema regionale “Soresa” per la sede di Arzano, non risultavano “caricate” presso il centro di Sant’Antimo, così come alcune anamnesi già elaborate per i cittadini cd. fragili, essendo gli utenti arzanesi costretti (nella migliore delle ipotesi) a lunghe attese per attendere la dose di vaccino (in quanto posti in coda ai prenotati del giorno) o, addirittura, rimandati a casa per mancanza di dosi (specie per i destinatari del vaccino Pfizer). A ciò si aggiunga come la denunciata chiusura non è stata preceduta dalla dovuta (sia dai rappresentanti comunali che da parte dell’ASL) e tempestiva comunicazione alla cittadinanza, costretta a scoprire il disservizio solo dopo essersi recata presso la struttura di via Cardarelli, oramai chiusa». Vitagliano conclude confidando nella risoluzione delle problematiche evidenziate ed auspicando l’immediata riapertura del centro vaccinale di via Cardarelli o in altra sede ritenuta idonea sul territorio comunale.
Giuseppe Bianco

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