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Retata con fuga da brividi, presi i narcos del lotto T/a

Retata con fuga da brividi, presi i narcos del lotto T/a

Blitz a Scampia: in manette Claudio Inchiumerelli e Giuseppe Carrano.Trovati con droghe di ogni tipo nella roccaforte del clan Abbinante

NAPOLI. Blitz a sorpresa nella roccaforte del clan Abbinante, a Scampia, manette ai polsi per i due specialisti dello spaccio. Dopo l’arresto in flagranza di Claudio Inchiumerelli, 40 anni, e l’iniziale irreperibilità del socio Giuseppe Carrano, 38 anni, l’indagine lampo a carico dei pusher in odore di mala è arrivata a un punto di svolta.

Sulla loro testa è infatti precipitata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che, ferma restando la presunzione di innocenza fino a prova contraria, l’inchioda alla pesante accusa di spaccio di stupefacenti. I due sono stati infatti pizzicati lo scorso 1 aprile mentre erano in possesso di decine di dosi di cocaina, eroina e crack che avrebbero dovuto smerciare in uno dei ballatoi del lotto T/A. A entrare in azione sono stati i carabinieri della stazione Scampia, protagonisti dell’ennesimo appostamento mirato nelle “piazze” del quartiere.

L’operazione è stata però tutt’altro che agevole: il lotto T/A è infatti un complesso di edilizia popolare quasi inespugnabile e l’avvicinamento degli uomini dello Stato alle numerose “basi” presenti al suo interno il più delle volte viene vanificato dalla grande distanza che è necessario coprire prima di raggiungere l’obiettivo. Stavolta i militari dell’Arma hanno però fatto centro e durante un discreto appostamento sono riusciti a notare e riconoscere Inchiumerelli mentre, all’altezza della scala F, riceva da Carrano un pacco sospetto.

Capita l’antifona, è quindi scattato il blitz. La cattura dei due malviventi è stata però a dir poco rocambolesca, tant’è che è giunta al termine in due atti. Il 40enne è stato infatti subito bloccato e perquisito, mentre il più giovane, resosi conto dell’ormai imminente arrivo delle forze dell’ordine, si è dileguato a tutta velocità in sella al proprio scooter. Non prima, però, di aver provato ad afferrare il complice e trascinarlo con sé: il tentativo non è però andato a buon fine grazie alla prontezza di riflessi dei carabinieri.

Pesante il bilancio finale dell’operazione: addosso a Inchiumerelli sono stati infatti trovati trentuno bussolotti di eroina dal peso complessivo di quasi trenta grammi, venti dosi di cocaina dal peso di 18 grammi e infine altri otto involucri con all’interno circa due grammi e mezzo di crack.

Un quantitativo più che sufficiente a far scattare l’immediata permanenza in carcere. I militari dell’Arma si sono poi messi sulle tracce di Carrano e anche in quel caso la ricerca ha dato ben presto esito positivo: il 38enne in un primo momento era riuscito a cavarsela con una denuncia, ma la tegola sarebbe arrivata anche per lui di lì a breve. Informato sull’esito dell’operazione, il pubblico ministero ha dunque chiesto e ottenuto dal gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Inchiumerelli e Carrano.

Quest’ultimo sarà sottoposto tra oggi e domani all’interrogatorio di garanzia. Il primo ha invece già ammesso gli addebiti in sede di convalida. Nessuno dei due, nonostante la sfilza di precedenti alle spalle, risulta affiliato a clan, ma la zona in cui è avvenuto il blitz è storicamente controllata dal temibile clan Abete-Abbinante e proprio in quest’ottica gli investigatori stanno cercando di accertare eventuali collegamenti.

 

 

 

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