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Tre operai morti per esalazioni tossiche

Tre operai morti per esalazioni tossiche

È accaduto su una nave nel porto di Messina

Sarebbero morti per avvelenamento da sostanze tossiche i tre operai all'interno della nave traghetto 'Sansovino' della Compagnia 'Caronte&Toruist'' al porto di Messina. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, i tre marinai sarebbero stati avvelenati dalle sostanze, rilasciate dai liquidi contenuti nella sentina che si apprestavano a svuotare avvalendosi di un'autobotte.

Altro due colleghi sono molto gravi. Secondo una prima ricostruzione i cinque operai stavano, eseguendo dei lavori di pulizia nei serbatoi del carburante, quando si sono sentiti male e sono caduti nella cisterna. Uno dei marinai è morto subito, mentre gli altri due sono ricoverati in gravissime condizioni all'ospedale Papardo e al Policlinico di Messina. Tra i due feriti c'è anche l'ufficiale di coperta da cui dipendeva la squadra dell'equipaggio, coinvolta nell'infortunio. I lavoratori stavano eseguendo una saldatura dentro la cisterna.

La Procura di Messina ha aperto un'inchiesta. Tra le vittime Gaetano D'Ambra, secondo ufficiale di coperta, originario di Lipari (Messina); Cristian Micalizzi, primo ufficiale di corte, originario di Messina; Santo Parisi, operaio di Terrasini. E tre i feriti. Feriti invece Ferdinando P. di Palermo; Nino L., nostromo di Lipari e Salvatore V. di Trapani.

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