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01 Dicembre 2016 - 12:34
Le accuse sono di minaccia e falso materiale e ideologico, aggravati dalla finalità mafiosa
MARANO. I fratelli Aniello e Raffaele Cesaro, fratelli del deputato di Forza Italia e già presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, sono indagati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nell'ambito di un'inchiesta sulle opere di urbanizzazione dell'aere Pip di Marano. I carabinieri del reparto anticrimine di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo relativamente a violazioni alle norme urbanistiche concernenti le opere di urbanizzazione dell'area Pip, interamente realizzate grazie al contributo pubblico, ammontante a 4 milioni di euro, erogato dal Comune. Aniello e Raffaele Cesaro, già proprietario della concessionaria Cesaro srl Costruzioni Generali che ha ottenuto l'appalto per la realizzazione del complesso industriale, sono indagati per varie fattispecie di reato, quali: minaccia per costringere a commettere un reato, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale e i reati strettamente connessi alle irregolarità nell'esecuzione delle opere di urbanizzazione. Nei loro confronti viene contestata l'aggravante mafiosa per il coinvolgimenti dei vertici del clan camorristico Polverino nel Pip di Marano, secondo quanto accertato anche attraverso le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Roberto Perrone, Biagio Di Lanno e Tammaro Diana.
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